I 50 dischi italiani più belli del decennio (pagina 5)

Era un lavoraccio, ma qualcuno doveva pur farlo

23/12/2019 - 10:21 Scritto da Redazione

#10: Salmo - Midnite (2013) 

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Mai nessuno così prima di quel momento, pochi dopo. E comunque, sono venuti dopo. Cattivo a livelli horror, tagliente come un machete, metal più dei metallari. Salmo è dinamite per la musica italiana, che sia arrivato fino a San Siro è una benedizione per tutti. 

#9: Cosmo - L'ultima festa (2016)

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Il primo album di Cosmo non era completamente a fuoco, l'ultimo è una bomba, ma qui inizia la vera festa e tutti gridano al miracolo. Qualcuno anche allo scandalo, e va bene così. Se Battisti fosse nato negli anni '80, forse oggi avrebbe suonato nei club dove si balla, cantando parole pesanti come fa Cosmo. E Cosmo lo fa dannatamente bene.

#8: Lorenzo Senni - Persona (2016) 

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La Warp è quell'etichetta britannica che ha fatto esplodere Aphex Twin, Squarepusher, Autechre e Boards of Canada. Immaginate l'emozione di pubblicare un album con il vostro nome e cognome per loro. Elettronica post-rave, che invece di insistere sulla distopia sembra parlare d'amore, di gioia, desiderio e voglia. Finalmente.

#7: Calcutta - Mainstream (2015)

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Impossibile parlare della musica italiana degli anni '10 senza citare Calcutta, l'impersonificazione del nuovo modo di essere cantautore. Estetica, scrittura, comunicazione, Edoardo ha cambiato tutto. Mainstream è un disco strepitoso, che verrà ricordato anche tra 20 anni. Quello che ha sdoganato la musica che viene dal basso e punta in alto.

#6: Motta - La fine dei vent'anni (2016)

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Francesco Motta è cresciuto suonando in strada e sui palchi di tutta Europa coi Criminal Jokers, poi a fare i suoni agli Zen, poi ha trovato la sua dimensione artristica e, con l'aiuto di Riccardo Sinigallia, ha sfornato il disco più bello del 2016 e uno dei più belli in assoluto degli ultimi tempi. Un requiem all'adolescenza per entrare a testa alta nel futuro, qualunque esso sia. E dal vivo, suona addirittura meglio. 

#5: Noyz Narcos - Enemy (2018)

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Noyz Narcos traccia il suo bilancio di carriera e di vita a cinque anni dal predecessore e alla soglia dei 40 (ora compiuti), con un disco duro, old school, ma che sa bilanciare con un sacco di feat. della nuova scuola, che porta con sé da grande saggio, da guru del rap senza compromessi. Potrebbe essere l'ultimo, speriamo tanto che non lo sia: abbiamo bisogno di botte così. 

#4: Giorgio Poi - Fa niente (2017)

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Giorgio aveva mostrato ciò di cui era capace già con la prima band in inglese, i Vadoinmessico, ma quando si mette in proprio e scrive il primo album in italiano, quello che ne esce non è mai stato sentito prima: una forma aliena, meravigliosa, da studiare. 

#3: I Cani - Il sorprendente album d'esordio de I Cani (2011) 

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Gli anni '10 della musica italiana li hanno inventati loro, cioè lui, Niccolò Contessa, dalla sua cameretta, ed è già una metafora niente male. Parla chiaro, sputtana tutti, giudica, declama, crea un genere che poi distruggerà, così come il suo mito, che ormai non ha più senso di esistere neanche per lui. Ma per noi quattro poveri stronzi, come ha abilmente definito i suoi fan, resta il personaggio più importante del pop italiano degli ultimi 10 anni. 

#2: Verdena - Wow (2011)

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L'album perfetto per la band che ha attraversato a modo suo, senza mai scendere a patti con nessuno, quasi un quarto di secolo, arriva nel 2011 ed è eclettico, potente, dolce, psichedelico, disperato, trasognato, incomprensibile, amatissimo. Wow si può descrivere in tanti modi, ma resta il fatto che un disco così va ascoltato spesso, per ricordarsi come si suona e come si dovrebbe suonare. 

#1: Iosonouncane - DIE (2015) 

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L'album più bello degli ultimi 10 anni? Ognuno in redazione ha stilato la propria lista e DIE di Iosonouncane era presente in tutte. L'abbiamo visto suonare da solo, in duo acustico e in full band in varie edizionid del MI AMI Festival, sempre emozionati come la prima volta. Oltre alle lodi per il lavoro musicale e di linguaggio, quest'album ha qualcosa di ineffabile e ancestrale, che proviene da lontano e che prende tutti i sentimenti di cui siamo capaci. Un lavoro enorme, indimenticabile, totale.

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L'articolo I 50 dischi italiani più belli del decennio di Redazione è apparso su Rockit.it il 2019-12-23 10:21:00

COMMENTI (6)

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  • Fratm44 3 anni fa Rispondi

    Bella lista grazie

  • Fratm44 3 anni fa Rispondi

    Bella lista grazie

  • francesco_proietti 4 anni fa Rispondi

    Scusate ma Per Tutti di Sinigallia??? era da top ten. Fanstasma dei Baustelle pure da top 5! Colapesce alla 33??? ma scherziamo?

  • philm 5 anni fa Rispondi

    Manca un disco, uno qualunque, di Riccardo Sinigallia. Complimenti. Esequie vivissime

  • niago 5 anni fa Rispondi

    Non mettere fantasma deo baustelle e' da chiusura di sto sito che e' sempre piu tv sorrisi e canzoni che rockit

  • niago 5 anni fa Rispondi

    Endkadenz, i dunk, sacrosanto... Meritavano una posizione in classifica a mani basse al posro di tanta robaccia pop o trap che avete buttato dntro.