A Morte L'amore, e pure la vita in città

Il trio disco-punk tarantino firma un nuovo singolo, "Fiori di città", con un video a metà strada tra "Gummo" e "Monella"

A Morte l'Amore, foto stampa
A Morte l'Amore, foto stampa

Giuseppe Damicis, Simone Prudenzano e Mauro Capogrosso sono i membri degli A Morte L’Amore.

Il trio tarantino debutta con l’omonimo album nel 2016 per la storica etichetta romana Goodfellas Records, ottenendo un ottimo riscontro dalla critica specializzata, che lo inquadra come un ibrido tra garage, sperimentazioni pop e disco-music.

Ora le sonorità più crude e acide del primo disco cedono il passo a uno sguardo decisamente più avanguardistico nel nuovo brano della band, Non solo moda, dove, pur trovando maggior spazio per gli elementi elettronici, permane l’estetica cupa del lavoro d’esordio influenzata dal cinema noir.

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L’ultimo pezzo estratto dal secondo album del trio pugliese è una digressione sul paradosso dell’esistenza nelle grandi città, che da un lato offre molte opportunità, dall’altro logora e aliena. A metà strada tra Gummo di Harmony Corine e Monella del maestro del cinema erotico Tinto Brass, in anteprima per Rockit, Fiori di Città, il video del nuovo singolo degli A Morte L’Amore.

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L'articolo A Morte L'amore, e pure la vita in città di Marco Beltramelli è apparso su Rockit.it il 2020-07-08 10:24:00

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