Il Bollettino di venerdì 21 aprile

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #16
Il Bollettino della settimana #16

La grande festa glam rock di Lucio Corsi, il dolore e la dolcezza di Vinicio Capossela, Studio Murena e Ghemon alle prese con i grandi dubbi della vita. E ancora Sick Tamburo, Lina Simons, Bnkr44, Bluem, Lovegang126, Nicaragua, Gbresci, Le Feste Antonacci, Montag: scopri il meglio di questa settimana di musica nel nostro bollettino del venerdì!

Disco della settimana: Lucio Corsi – La gente che sogna

Lucio Corsi ci fa camminare sul filo che divide sogni e quotidianità, insegnandoci che non c’è una grande differenza tra la tana del Bianconiglio e le strade delle nostre città: La gente che sogna è la sua festa di strabordante glam rock che lascia lo stesso insegnamento del Rocky Horror Picture Show: "Don't dream it, be it".

Lina Simons – Guardami ora

Lina Simons ce lo dice perché sa quanto brilla su quel piedistallo, che sia a Londra o Napoli: "Guardami ora". Barre crude e autocelebrative, una produzione cupa per accentuare la sua potenza, e tutta quella fame di rivalsa di chi ora sa di trovarsi un gradino più in alto.

Mombao – Sevdah

I Mombao osservano un mondo sull'orlo del collasso per immaginarsi futuri possibili, fatti di canti ancestrali ibridati con elettronica visionaria: così Sevdah mostra prospettive diverse su una fine del mondo che non dev'essere per forza catastrofista, ma  può unire culture di ogni latitudine.

Montag – Dati

Montag sale in piedi su un traliccio per osservare come l'iperconnessione e la guerra dei big data si rifletta nel minuscolo dell'individuo: Dati è un compendio di canzoni d'amore per affrontare il tracollo dei media e, allo stesso tempo, ritrovarci ancora integri sotto terabyte di spazzatura.

Sick Tamburo – Non credere a nessuno

I Sick Tamburo guardano al mondo con maggiore maturità e consapevolezza, in cui anche nei momenti più spensierati filtra una nota di malinconia, fino ad arrotondare gli spigoli e non temere di mostrare i solchi di cicatrici ancora pulsanti.

Studio Murena, Ghemon – Sull'amore e altre oscure questioni

Due stagioni di vita differenti, messe a confronto come un dialogo. Il jazz stratificato e contaminato dello Studio Murena apre le sue porte a Ghemon, per creare un flusso di coscienza a due voci che diventa turbinio emotivo dal valore universale.

Vale LP, Tripolare – Saliva

C'è un filo sottile che separa idee e sentimenti. Vale LP e Tripolare ci camminano sopra in bilico, mentre i colpi elettronici della produzione sembrano stravolgere ogni certezza e annullare la lucidità, per portarli a cadere dentro un bacio.

Vinicio Capossela – Tredici canzoni urgenti

Le Tredici canzoni urgenti con cui Vinicio Capossela ritornano ci mettono nella scomoda posizione di dover guardare le carceri, la guerra, l'inazione nociva del potere, l'abbuffata capitalista che sta distruggendo il pianeta e chi ci vive, senza per questo perdere una grande dolcezza di fondo.

Dischi

7Mondays – Dust You Are: L'esordio dei calabresi 7Mondays ci porta dove le distorsioni shoegaze incontrano aperture elettroniche e tossiche nubi industrial, in costante bilico tra melodia e aggressività.

Barry Convex – L'eroe dai mille volti: Barry Convex ci teletrasporta con le sue barre in uno scenario distopico, in cui i protagonisti della mitologia greca vengono proiettati in un futuro dominato dal controllo di oscure intelligenze artificiali.

Carmine Tundo – La valle dell'Asso: Il nuovo disco di Carmine Tundo è un'immersione in una dimensione fuori dal tempo, dove la campagna leccese diventa specchio dell'eternità, attraverso dieci brani tra indie, folk e cantautorato.

Dola – Underground: L'autotune di Dola viene corroso dall'acido delle sue urla, ribaltandosi tra sfuriate punk, per poi calmarsi e lasciarsi cullare dai ritmi rallentati delle sue ballad.

Il Guru – Il figliol prodigo: Il ritorno a casa del rapper friulano, dopo essere stato masticato e risputato da Milano, viene raccontato in un disco maturo, in cui la botta lasciata dalla caduta viene metabolizzata da strumentali jazz e barre introspettive.

Limarra – Riconoscersi: Limarra canta otto storie di vinti e della loro rivalsa, dove il rialzarsi da terra dopo una brutta caduta arriva grazie al suo canto potente e agli arrangiamenti eclettici.

Lovegang126 – Cristi e diavoli: Il primo disco della crew romana celebra la loro amicizia come il rap della loro città, muovendosi tra vicoli deserti e strade affollate raccogliendo tantissimi feat, tra cui Lil Kvneki, Tiromancino e Danno.

Nicaragua – Almost Home: Tra suggestioni dream/indie pop e soul i Nicaragua esplorano la scoperta della gravidanza di Caterina, la loro cantante, immortalando i passaggi più forti di un percorso emotivo irripetibile.

Piccolo intervento a cuore aperto – Nuvola: L'ep della band bergamasca nasce dalla leggerezza e dalla sensibilità di chi tiene sempre il naso rivolto verso il cielo, portandola in cinque brani tra il funky e il cantautorato, tra l'elettrico e l'acustico.

Underdog – Underdog vs Underdog: Lo "scontro" interno degli Underdog si manifesta con due formazioni diverse che si spartiscono la tracklist suonandone metà e metà, ampliando ancora di più lo scenario del loro jazz iper contaminato.

Viadellironia – Il desiderio che mi frega: Il secondo album della band bresciana esplora l'amore tra sacro e profano, per cantare una nuova liberazione del corpo e cedere al peccato senza farsi sopraffare dal senso di colpa.

Singoli

Abe – Un uomo: La chitarra vorticosa di Abe ci porta dentro la caduta inesorabile di un uomo diretto sul fondo, mentre noi gli andiamo incontro salendo sempre più in alto.

Bluem – Piano Song: Bluem, qua affiancata da Arssalendo, affida la sua dedica verso chi ci fa stare bene a un piano ovattato, scosso da un sample jungle che si mescola a un beat di malinconico reggaeton.

Bnkr44 – Mezzanotte: L'ultimo singolo in attesa del prossimo disco dei Bnkr44 è uno sguardo all'adolescenza che fugge, dove una nota di malinconia si spegne nel buio mentre si sa che non si può fare altro che andare avanti.

Clemente Guidi – Vola sopra i tetti la notte: Clemente Guidi si immagina sospeso sopra i tetti in una notte piena di inquietudine, dove la tenerezza prende la forma d'ali e gli permette di scappare dalle angosce che brulicano nella sua stanza.

Cucina sonora – Materia: Il nuovo singolo di Cucina sonora si dipana in una serie di incastri ritmici di pianoforte e sintetizzatori su una cassa in quattro quarti, che nel finale culmina in una gigante esplosione solare.

Dj Fastcut, Sace, Funky Nano, Wiser Keegan, Sgravo – Santa Cruz Cypher: Riparte la saga dei cypher targati DJ Fastcut & Dead Poets, con una nuova formazione che sbarca sulle isole e si presenta con una produzione dal taglio elettronico e dubstep.

Egreen, Bull Brigade – Il fuoco reloaded live: Egreen collabora con la band torinese Bull Brigade in un'inedita versione live del loro brano Il fuoco non si è spento, ancora più energica e impattante.

Fido – Sex toy: Fido si trova stretto nelle spire di un gioco amoroso da cui è ormai stritolato, arrendendosi di fronte al potere di un desiderio spietato.

Francesca Palamidessi – Ultramarine: Il nuovo singolo della musicista romana è pervaso da sonorità scure e dense, mentre si muove intorno ad un mantra che diventa narrazione di un viaggio interiore profondo.

Gbresci – Giorno perfetto: Gbresci cantano di come la dolcezza dei rapporti si scontri con l’amarezza e il disincanto verso la realtà, mentre il sole là viene di colpo coperto dalle nubi.

Le Feste Antonacci – Bassline: Il prossimo disco de Le Feste Antonacci viene anticipato da un groove di basso ipnotico, che si addentra incessante in una notte in cui smarrirsi per sempre.

Manicpixie, Xgosh! – Mescaline: Dentro al club dell’amore di Manicpixie ci si muove fuori sincrono tra passione e ossessività, con le vibrazioni di una Berlino ancora da scoprire e i suoni di un sogno lucido dal quale farsi avvolgere.

Mecna – Ciò che splende: Mecna anticipa il suo ottavo album in carriera con un brano di puro struggimento amoroso, dove la confessione di ogni imperfezione diventa la dichiarazione più sincera del sentimento da cui si è stregati. 

Santachiara – NinaNina è l'immagine che Santachiara prende per tratteggiare un sentimento di unione anche nella solitudine, che prende vita tra giochi di parole, riflessioni introspettive e l'incastro tra sonorità sintetiche e strumenti suonati.

Stabber, Laila Al Habash – Giove: Stabber si fa affiancare da Laila Al Habash per un brano con cui scacciare i pensieri che ci tirano giù, trovando un boost di autostima che ci faccia rivendicare il nostro posto nel mondo. 

Tropico – Chiamami quando la magia finisce: Il ritorno di Tropico è una canzone d'amore che corre veloce attraverso una città in cui non si riesce mai a orientarsi, troppo persi in un sentimento che continua a fregarci.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 21 aprile di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-04-21 10:30:00

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