Il ritorno di Mox, la rivincita degli anni '60

Dagli esordi con i Jonny Blitz ai brani da solista, ormai è un veterano della scena. Ora un nuovo 45 giri, che, con le collaborazioni di Dimartino e Fulminacci, riporta l'itpop al suo decennio d'oro

Mox, foto stampa
Mox, foto stampa

Romano, e romantico. Musica nata da chitarra e voce, appassionata e contagiosa, con i piedi ben piantati a terra ma con lo sguardo smemorato di chi, per un soffio, ha appena perso il treno. Nelle orecchie ha i grandi cantautori italiani, il beat inglese e gli stornelli della tradizione. Mox ha tutta l’aria di essere appena uscito da un fumetto di Andrea Pazienza. Colorato, stralunato e luccicante, la sua voce è un groppo in gola, il suo mondo, fatto di piccole cose e paesaggi cinematografici, è privo di barocchismi inutili ma ha la presunzione di essere anche il tuo.” Leggero ma non superficiale. Le stesse parole utilizzate da Cremonini per descrivere la propria musica. Ascoltando Luglio, il pensiero inevitabilmente si posa su Maggesevideo frame placeholder

Marco Santoro nasce a Catania, cresce a Roma, dove si forma artisticamente e umanamente, professa un forte legame col Molise. Da ormai un decennio partecipa attivamente alle vicende del "sottobosco musicale" italiano. Con i Jonny Blitz, quartetto di amici nel quale ricopriva il ruolo di voce e chitarra, pubblica Musica per chi l’ascolta la prima volta nel 2013. Colpa del sole è il secondo album ufficiale della formazione capitolina, già edito per Maciste, contiene Animali, pietra miliare nella carriera dell’autore romano, e La valigia dell'artista, un inno alla fatica della composizione, che può inoltre vantare un emblematico intervento di Bugo: “Fare una canzone e divertirsi con gli accordi è una dannazione”.

Affermazione che non rientra a caso in quest’articolo motivando a pieno la seguente produzione di Mox, descrivendo perfettamente l’attitudine stilistica del suo primo album da “solista”: sound catchy e testi tristi in grado di evocare costantemente quella sensazione ossimorica di malinconia bella che scaturisce nell’imbattersi in una foto felice con la propria ex o guardando la linea azzurra del mare allontanarsi dal finestrino del treno al termine di una splendida vacanza.

A dir la verità, i Jonny Blitz non si sono sciolti, i vari componenti del gruppo continuano tutt’oggi a ispirare Marco, aiutarlo in studio, accompagnarlo sul palco. Figurati l’amore esce nel 2018 segnando una svolta artistica discreta, ma notevole, senza rinnegare le origini ma mutandone le sembianze, evitando di eliminare le chitarre elettriche pur virando decisamente verso una dimensione maggiormente cantautoriale.

Figurati l’amore non è un album che parla d’amore quanto di esperienze amorose, il ricordo di un’esperienza. Una storia passata e gli strascichi che continuano a protrarsi nella vita di tutti i giorni raccontati con classe evanescente. E se l’itpop è il genere che ha segnato il ritorno degli anni '80 nella nuova canzone d’autore italiana, Mox è la versione di venti anni precedente.

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Il video di "San Lorenzo", ispirato da “Dramma Della Gelosia (tutti i fatti in cronaca)”, film di Ettore Scola

Il risultato, un indie pop dalla chiara matrice nazionale - meno contraddistinto dalle pianole che dalle chitarre - che strizza l’occhio a Beatles e alla grande canzone d’autore, da Buscaglione a Celentano. Tra Cremonini e Laszlo De Simone, per la complessità con cui tratta i sentimenti, tra Bianconi e Auroro Borealo, per l’abilità nel diluire sacro e profano, arcaico e faceto in un mix di sicura eleganza. Dissacrante e autoironico, un po’ Baudelaire un po’ Cecco Angiolieri.

Dopo quasi due anni di silenzio, Mox ha annunciato l’uscita di un doppio 45° contenente 4 brani - due inediti e due editi rimasterizzati - anticipato dalle collaborazioni con alcuni dei principali esponenti del nuovo cantautorato italiano. Fino a quando il cielo esiste è il nuovo pezzo di Marco, con lo speciale featuring di Fulminacci, brano che arriva a distanza di poco più di una settimana dall’ultimo singolo Brava, canzone già edita in una nuova versione rivisitata, con la collaborazione di Dimartino. In attesa di un nuovo album ufficiale, godetevi il video girato in una Milano deserta che ben si sposa con la situazione di questi ultimi giorni.

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L'articolo Il ritorno di Mox, la rivincita degli anni '60 di Marco Beltramelli è apparso su Rockit.it il 2020-03-11 11:23:00

Tag: album

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