Sanremo 2024: le pagelle di martedì, la prima serata del Festival

Il voto, e il nostro sagace commento, a tutti e 30 i cantanti in gara, ai conduttori, agli ospiti, a chiunque passi anche solo per caso sul palco dell'Ariston nella serata inaugurale del Festival di Sanremo 2024

Mr. Rain, uno dei 30 artisti che si esibirà stasera - grafica di Beatrice Arrate
Mr. Rain, uno dei 30 artisti che si esibirà stasera - grafica di Beatrice Arrate

Si sa quando si comincia, non si sa quando si finisce (ma lo si può ipotizzare, leggendo la scaletta della serata). La 74esima sarà un'edizione monstre del Festival di Sanremo. Il direttore artistico Amadeus è stato incontinente come non mai: il suo Festival ha stravinto e lui si è voluto prendere tutto quello che è 'o suo (non è napoletano? non siamo gli unici), e pure quello degli altri.

Qui è dove seguiamo in diretta l'evento, e diamo le pagelle a tutto quello che passa sul palco, dai 30 big in gara (ogni volta è un colpo al cuore), che si esibiranno tutti uno dopo l'altro, a conduttori e ospiti, sì pure quelli della "grande fiction italiana" e un po' sciovinista che come ogni anno avrà la sua bella vetrina sbrilluccicosa all'Ariston (e dove se no?).

Ricordiamo che a fine serata le canzoni saranno votate dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web. Al termine della votazione verrà stilata una classifica delle 30 canzoni eseguite in serata. Saranno comunicate al pubblico le canzoni nelle prime 10 posizioni in classifica.

Qua potete controllare il nostro grado di incoerenza, o meglio se i cantanti in gara stanno performando bene il pezzo che hanno presentato. Qua potete vedere a fine serata se la nostra classifica azzardata ha qualche chance di non finire in una disfatta. Buon Festival, come sempre in apnea. 

Ecco il pagellone, in continuo aggiornamento!

Primafestival - voto 5 e mezzo

La prima carrellata di sponsor e le gag che non funzionano, Paola e Chiara ingessate che leggono il gobbo e non mi guardano mai negli occhi, poi cantano un jingle dei loro. Sembra impossibile trovare un format degno di aprire il festivalone, e anche quest'anno siamo sotto la sufficienza.

 

Carabinieri e segno della croce - voto governo punk

Vista l'esibizione di Bella ciao alla conferenza stampa, Ama dà qualche cookie anche al governo in carica. Intanto Mengoni dio greco, la cana mascotte, è tutto pronto. Caffè, birra, è qui la festa?

 

Clara: Diamanti grezzi- voto 6

Singolo radiofonico esattamente uguale ad altri sessanta in airplay in questo momento, molto brava Clara che apre la maratona, elegante e intonata, ma non sarei sicuro di riconoscerla in radio tra le decine di voci abbastanza identiche di questa parte di secolo. 

 

Sangiovanni: Finiscimi- voto 6+

Sangio di bianco vestito con le mega spalle della giacca di David Byrne dei Talking Heads e l'acconciatiura di Frodo, droppa il primo lento in corsivo. Lo sentite anche voi il ching ching del cash da Spotify? Colonna sonora ideale per i video dei tipi che si vogliono far perdonare dalla tipa e arrivano sotto casa sua in scooter con l'orsacchiotto di un metro e mezzo. 


Fiorella Mannoia: Mariposa - voto 6 e mezzo

La fiera del bianco. La Mannoia, benché nomen omen, non invecchia più e canta un pezzo fossatiano in levare che diventa presto una roba innocua da festa di paese, ma comunque potrebbe funzionare sulla lunga distanza. Ovazione dall'Ariston, divertimento moderato da casa. 


La Sad: Autodistruttivo- voto 5

La Siaaaad a Sanremo col pezzo dei Pinguini, il coro che canta Stiamo nella Sad, loro vestiti come i cattivi dei Masters ma coi cuori di panna, innocui come i chiuahua coi tatuaggi, mettono in scena l'emo per il nazionalpopolare ma l'operazione, seppur lodevole per la pubblicità al telefono amico, è autodistruttiva.


Irama: Tu no- voto 6 e mezzo

Accidenti che ingresso operettistico per Irama, il ragazzo con la voce chiusissima, stile post operazione dal dentista. Eppure droppa il lentaccio, piace alle tipe, ci offre la sua catenina e di sicuro la sua verve pappalardiana farà impazzire le classifiche. Vedasi alla voce Sangio, ma con più testosterone.


Ghali: Casa mia- voto 7-

Che brutta cosa che io ora associ la sua voce ai panini unti del Mac. Ovvio che cerchi l'effetto Lazza senza però avere il pezzo della stessa potenza. Di sicuro piacerà ai post teenager, finalmente qualche riferimento al sociale, mi fa venire voglia di riascoltarne le parole almeno per un'altra volta.


Negramaro: Ricominciamo tutto- voto 6 e tre quarti

Dopo tanto bianco arrivano i preti neri del ruock e il gorgheggio falsettato di Sangiorgi parte un po' in sordina, poi il connubio tra i Muse, i Coldplay e gli Aerosmith ha il sopravvento. Giuliano che canta sembra il meme "never let them know the next move", non so se funzionerà per Spotify ma al Festival di Amadeus potrebbe raggiungere un piazzamento interessante.

 

Fiorello - voto 3

Perché sono cinque anni che non se ne può più.


Annalisa: Sinceramente- voto 8

Si può sempre dire bella a una cantante, vero? Cioè, pure a un cantante, tipo Mengoni è bello no? Ecco, la stessa cosa è Annalisa. Outfit indovinatissimo tra il vedo non vedo e il sogno proibito della vita mia. Ah, la canzone: è un pezzo della Annalisa che vince gli streaming da un anno. Singolone pop perfetto che ti sembra di aver già sentito perché somiglia a mille canzoni di successo. La aspettiamo all'Eurovision.

 

Mengoni stand up comedian - voto bravo dai

Meglio di Fiorello e di alcuni stand up su youtube. Un filino lunga la gag però.


Mahmood: Tuta gold- voto 6 e mezzo

La situazione sadomaso tra Ama e Mengoni che introduce Mahmood vestito da agente dell'idf è la situazione più perversa che la Rai può permettersi al momento. La canzone non punta alla vittoria ma al cash ed è la tipica traccia radiofonica di Mahmood uguale a sé stessa. Che è come il pesce ratto: può piacere o non piacere. 


Diodato: Ti muovi- voto 7

No, non è Fai rumore, anche se Antonio prova di nuovo la carta acuto e ci riesce bene. Questa è una canzone da riascoltare per capirne il vero valore, non è a pronta presa come i singoletti pop. Mi piacerebbe vederlo un po' più in salute in faccia, ma di certo ha classe. 

 

Siparietti - voto 1

Ibra a caso, il dramma, Mengoni a LOL, Lazza che canta da cani, Toto Cutugno olografico, la sciatrice: ma quanto ci odia Ama mentre aspettiamo che si esibiscano altri 20 cantanti in gara?


Lordana Bertè: Pazza- voto 10 alla carriera

Il vestito è quello di Mercoledì Addams per bambini, eppure la tigre piazza un pezzone che ha il sapore dei Sanremi anni Ottanta, con le chitarre elettriche e le parole forti: Prima ti dicono basta sei pazza e poi ti fanno santa". Istituzione, monumento, gambe di incredibile tonicità. 


Geolier: I p' me, tu p' te- voto 6

800 autori di caratura platino per Spotify e poi boh. Ovviamente andrà alta nella classifica degli streaming, ma mi viene un po' di magone per la canzone sanremese, ormai defunta. Non vorrei essermi addormentato e svegliato in una puntata di Battiti live.


Alessandra Amoroso: Fino a qui- voto 5 e mezzo

Volevo la canzone sanremese e mi hanno accontentato, d'altra parte chi diceva "Dio mi salvi da ciò che desidero"? Ecco, la citazione de L'odio da parte della Amoroso non ce la meritavamo. Potrebbe essere anche un pezzo interessante, ma io ho un sacco di problemi con il timbro vocale di Alessandra, niente di personale. 


The Kolors: Un ragazzo una ragazza- voto 6+

Nel mondo delle allucinazioni, ho visto David Bowie col tatuaggio sul petto di Stash. Detto questo, è Italodisco 2, perché i ragazzi si son fatti adulti e hanno bisogno di chiudere in attivo l'inventario. Boh, non mi sembra indimenticabile, ma verrà ballata fino alla noia per tutta l'estate e sarà una roba allucinante su TikTok.


Angelina Mango: La noia- voto 8-

Lei è brava, tecnicamente e stilisticamente. Cumbia (anzi quartetto), Dardust, Madame, mediterraneo a iosa e lei che si mangia il palco. Sembra tutto perfetto e un po' lo è, eppure non sembra possa davvero vincere (e viene data per vincente). Necessita un altro ascolto. Che brava però.


Il Volo: Capolavoro -voto 5

Il Volo, vestiti da judo elegante, non eguaglieranno mai la bellezza di Grande amore, pezzone metal alla Nightwish con cui vinsero Sanremo, infatti stavolta si buttano sul pop Disney e sicuramente le nonne e le mamme saranno soddisfatte. Dico la prossima volta, perché sono già andate a letto alle 22 e 30. Prevedo tour infiniti in est Europa e in Jappone.


BigMama: La rabbia non ti basta- voto 8

La canzone c'è, lei è una dea, come recita il suo tatuaggio.  È la vera quota Madame di questo Sanremo, sveglia pure il pubblico ricco ma assopito dell'Ariston. Un pezzo da riascoltare che avrà un super successo. Se lo merita tutto. 


Ricchi e Poveri: Ma non tutta la vita- voto 4

Attenzione: anche i Ricchi e Poveri hanno scoperto il post moderno, siamo fottuti. L'operazione Paola e Chiara con esseri umani infinitamente più anziani potrebbe essere fortuna totale o tregenda greca. A mezzanotte e mezzo sembra solo un bad trip da LSD. 


Emma: Apnea- voto 7+

Singolo radio super friendly per Emma, che non la butta sul melodramma né sulla canzone alla Modà, come faceva ai tempi d'oro. Questo cambiamento le dona una leggerezza che prima non aveva (leggasi lezione di Annalisa) e alla fine si fa pure ascoltare con abbastanza piacere. 


Nek e Renga: Pazzo di te- voto 5

I Colapesce e Dimartino che questa edizione si merita, con una canzone che non cede alla modernità e che ci riporta ai fasti del soft rock degli anni duemila. Che poi non ci volessimo tornare, quello è un altro discorso. Una gara di acuti che potrebbe far scoppiare il televoto dei conservatori.


Mr. Rain: Due altalene- voto 6

Dannato Mr. Rain, ce l'hai fatta di nuovo. Tra Hide and Seek di Imogen Heap e il tormentone ballad che sarà la colonna sonora definitiva delle storie Instagram di ogni coppia che guarda il tramonto. Maledizione. Prima i bambini, poi l'altalena, impossibile volergli bene. 


bnkr44: Governo punk- voto 6+

I Bunker vestiti come i nemici di Ken il guerriero a Sanremo, che fanno i Backstreet Boys del dopobomba. Sembra ieri che facevano roba interessante e oggi sono una boy band. Però, c'è un però: quello che fanno, lo fanno bene e sembra che questo Sanremo se lo siano portato a casa. 


Gazzelle: Tutto qui- voto 6-

Ma senti Flavio che porta la canzone più sanremese possibile, e se dico Daniele Groff qualcuno capirà l'analogia. Il suo forte non è la precisione vocale, la canzone di certo piacerà alla sua enorme fanbase ma non sembra una delle sue più belle. Qualche piantino ci scapperà lo stesso.


Dargen D'Amico: Onda alta- voto 8

Il testo probabilmente è quello più importante e interessante, lo stile ormai è quello consolidato di Dove si balla, con la cassa in quattro bella veloce. Ma poi prende il microfono e dice Cessate il fuoco. E mi emoziona. A dire il vero, sembra l'unico testo di questo Festival. 


Rose Villain: Click boom- voto 6 e mezzo

Che bello, finalmente una canzone d'amore - sarcasmo. Brava lei, bella voce, bel mischione tra club e canzone più sanremese, che farà il botto. Quindi quasi tutte le canzoni di questo Festival faranno il botto? Probabile. Che paura. Farebbe più rumore se non ci fossero ottanta canzoni simili. 


Santi Francesi: L'amore in bocca- voto 7-

Logopedia portami via. La prima parte non si capisce un cazzo, poi inizia a urlare e ok. Ho capito ora che i fiori dati al direttore d'orchestra fanno fare i punti al Fantasanremo. Detto questo, la canzone c'è e il sound pure, nonostante non straveda per loro. Pensavo peggio.


Fred De Palma: Il cielo non ci vuole- voto 4

Non era facile far rimpiangere il reggaeton, ma il buon Fred ci ries ce con una canzone anonima che vorrebbe fare il verso ai vari Lazza e si perde nel mare magnum di un Festival dei doppioni. Amore sparatoria, ti ho fatto solo piangere, diosanto Fred, che testo di merda.


Maninni: Spettacolare -voto 5

Non mi sarei chiamato Maninni come nome d'arte, ma si vede lui ci si trova bene, così come si trova a suo agio nella canzone sanremese degli anni zero, la ballad d'amore che, a quest'ora, duole dirlo, è di rara inutilità. Ma pure se la ascolti alle otto e mezza, non è l'ora il problema. Artisti così dovrebbero rimanere nelle Nuove Proposte.


Alfa: Vai! - voto 5 e mezzo

Una canzone diversa dal solito, in stile Old Pinguini, country quanto basta, fresca nello stile della pubblicità Omnitel. Alfa ha talento, ma sarebbe stato più proficuo se con questa canzone avesse vinto le Nuove Proposte, invece di fare numero nei Big. 


Il Tre: Fragili- voto 4

Porello, sono pure dieci alle due, ma la canzone non funziona. Un rap veloce e annacquato fin troppo, ovviamente che parla d'amore. C'è poco da dire, non tutte le scelte di questo Festival da parte di Amadeus sono particolarmente a fuoco e questa ne è un esempio. 

 

 

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L'articolo Sanremo 2024: le pagelle di martedì, la prima serata del Festival di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2024-02-06 20:00:00

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