Descrizione

Belzeboss, la creatura artistica di Paolo Capetta, cantautore dal confine tra le province di Asti e Cuneo, diretto ed intenso, ma allo stesso tempo ricercato, che non rinuncia a giocare con ritmi e suoni provenienti da altri generi. Sono canzoni che raccontano di vita vissuta e cicatrici, senza filtri, a volte estremi, come estreme possono essere le vite vissute fino in fondo. Belzeboss, un diavolo buono o meglio, al di là di semplici categorizzazioni morali, a volte drammatico altre ironico, ma sopra ogni cosa libero. “Facile” forse è il brano che incarna meglio questa attitudine. Ad accompagnarlo in questo viaggio, una band unita da un forte legame umano prima di tutto, con la voce femminile di Daniela Bonifacio, la batteria di Riccardo Bera e la viola di Servio Bona, aiutati in studio da Alberto Nemo, cantante di impostazione lirica, produttore e arrangiatore e Alberto Masetto, bassista e sound engineer. Un album che nasce in una sala prove di Coazzolo (Asti) e nel suo percorso, passa prima in uno studio a Milano, di quelli con produttori di nome del pop italiano dall'approccio asettico e lontano dalla musica dell'autore, ed infine, approda in un hangar nelle campagne di Rovigo, dove ha preso vita, mantenendo un approccio spontaneo e live. Belzeboss ama definire così la proria musica, “Rock Mammifero Ghiandolare. Questa è l’essenza per riuscire a capire quello che facciamo. Non è una presa in giro! Bensì il succo di quest’arte arriva da ghiandole nascoste e acidi gastrici profondi, per una vendemmia di metriche hip hop, suoni blues, arrangiamenti funk-rock per sfociare nel grande mare della melodia italiana”.

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