Rockit Vol. 1.18

Rockit Vol. 1.18

Compilation

2022 - Rock, Pop

Descrizione

Triangoli delle Bermuda jazz, viaggi in tangenziale lo fi, saltellante cantautorato avvolto di psichedelia, amori passati di provincia, voli spinti da morbide brezze elettroniche e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.18, con il meglio della musica caricata sul nostro sito. La copertina è di Josè Limbert.

Vuoi anche tu comparire nella prossima compilation? Registrati su Rockit e carica il tuo album, ep o singolo: se ci convincerà, saremo noi a contattarti!

Nicolas Zullo – Se fossi

Nicolas Zullo è un cantautore che procede a saltelli imprevedibili, costruendo filastrocche eleganti e scombinate al tempo stesso. Come Se fossi, traccia contenuta nel suo gioiellino di stralunata psichedelia Credendoti montagna, in bilico tra l’immaginario di Lucio Corsi e le visioni di Kevin Ayers.

Palma de Majorca – Tangenziale ovest

Tangenziale ovest rievoca, nel suo testo essenziale e frammentato, una separazione imminente che dentro di noi è già avvenuta, il tutto su rarefatte sonorità lo fi impolverate da un malinconico alone emo con esasperate distorsioni hypercore nella voce.

Daniele Morelli – Agguato

Il Messico è la terra che ha incantato il chitarrista toscano Daniele Morelli col suo fascino obliquo. Da qui nasce La valigia dei sogni, misterioso e torrido triangolo delle Bermuda in versione sonora che ha come vertici la musica tradizionale caraibica e messicana, il blues e il jazz.

Camomilla – Surrender

Dentro una cameretta come non-luogo dell’anima prende forma il mix tra beat lo fi e pop di Camomilla, scrittura delicatissima spunti elettronici tamponati dall'impianto stilistico e stesi su dolci tappeti melodici, ben direzionati verso una forma canzone tanto graziosa quanto corposa e stratificata.

Helmi Sa7bi – Houma

Nelle maglie della produzione di Willy e Jiz, fatta di pochi suoni grezzi e senza grandi compromessi col pop, la voce di Helmi Sa7bi assume una luce che fa intravedere una piccola rottura sofferta, ma anche tutta la fame di prendersi la sua Genova.

Nel ventre dell’orsa – Nel ventre dell’orsa

Il pacato incrocio tra folk e ambient di Nel ventre dell’orsa è sostenuto da arpeggi di chitarra e da una voce ora profonda ora sussurrata, che racconta storie tra il fiabesco e l'inquietante, come ninnenanne nervose che ci tengono appesi a un filo di tensione.

Varisco – Bambino (Mercoledì)

Dentro alla Settimana di Varisco il mercoledì è un placido r’n’b fatto di chitarre liquide e una ritmica lo fi, su cui si intrecciano la ruvida voce di Varisco, cori suadenti e una voce adulta che ricorda giovani amori passati e immersi nell’ingenuità della provincia.

Le Pietre dei Giganti – Veti e culti

Le Pietre dei Giganti ci propongono uno scenario musicale esoterico, nel quale la natura emerge nei suoi aspetti più sinistri. La necessità di domarla si traduce in un rito musicale e trascendentale, capace di unire azzardi barocchi prog e abrasive sonorità stoner.

Emilya Ndme – Space and the Universe

La voce di Emilya Ndme è un segnale che, nell’oscurità dello spazio più profondo, scende con grazia e leggerezza, trasformandosi in un lungo viaggio introspettivo alla ricerca di un bagliore di luce. Space and the Universe, per raccogliersi in sé stessi e ritrovare il respiro mentre il vuoto ci circonda

Leda – Insonnia

I Leda attraversano un labirinto inestricabile di pensieri dalle mura sonore angoscianti e a tratti post rock e un incespicante ritmica di batteria. Il risultato è Insonnia tormentato ed evocativo soliloquio che, in mezzo a un tempesta dark, cerca di colmare un vuoto dentro l'anima.

Yosh Whale – Rondine

Un volo leggiadro, attraverso un cielo terso e spinto da morbide brezze elettroniche. Con Rondine gli Yosh Whale si librano sopra le preoccupazioni quotidiane, oltre la burrasca, scacciando le turbolenze che ci accerchiano per cercare un luogo dove poter trovare una salvifica pace.

Credits

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