Rockit Vol. 1.19

Rockit Vol. 1.19

Compilation

2022 - Rock, Pop

Descrizione

Synth galoppanti, ballatone spaccacuore, pop raffinato, discese negli inferi urbani, paesini di provincia ricolmi di insopportabili tamarri e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.19, con il meglio della musica caricata sul nostro sito. La copertina è di Achille Mauri.

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Candra – Io no

Candra racconta il suo struggente percorso nell’incubo della tossicodipendenza con Bonola Boy, il suo disco d’esordio. Io no è il culmine dell’album, una lancinante e graffiata richiesta d’aiuto per aggrapparsi all’amore di chi non l’ha mai abbandonato.

Bohéme – Les Yeux

Le Nuove stanze dei Bohéme pulsano di riflessi di raffinato pop, un ricercato ed elegante suono che intreccia visioni psichedeliche con placidità lounge. Les Yeux chiude l’ep con romantica giocosità, con atmosfere sognanti da far battere il cuore.

KamAak – Auànno

Il duo napoletano dei KamAak incrocia suggestioni elettroniche nella loro formazione accademica: Auànno, ultimo brano di Imperfect Disconnect, è una suite dove i paesaggi mozzafiato dell’area vesuviana ribollono di una nuova, febbricitante, linfa, proiettandosi verso gli spazi siderali del cosmo.

Inude – There Was No Way Out

Gli Inude illuminano aprile con la loro Primavera, 7 sontuose tracce ispirate al più stimolante pop elettronico britannico. Tra questi There Was No Way Out è una ballata che suona come un canto di preghiera, fino a gonfiarsi di accorata solennità.

Korobu – Weird Voices
Weird Voices è l’ingresso nel contaminato mondo sonoro dei Korobu, prima traccia di Fading | Building: alienanti ritmi stratificati, esperimenti diabolici sulla scia di Talking Heads e Frank Zappa, spigolose ambientazioni stranianti che portano verso una distorta dimensione parallela.


Diana Tejera – Why

Il leggiadro pop di Libre della cantautrice romana Diana Tejera trova il suo culmine in Why, ballatona costruita su un malinconico giro di chitarra elettrica e rivolta a un amore impossibile da spezzare.

Andreotti –Piazza Matteotti

Andreotti sfoga il fastidio per il trionfo trash dei tamarri di un paesino della provincia in un singolo di sporca psichedelia tameimpaliana, che prende una forma esilarante e sboccatissima nel momento in cui il culmine della sopportazione viene raggiunto.

Gabrielle DeRosa – This Song Is For You

Una soffice dedica romantica quella di Gabrielle DeRosa, un frammento di appena due minuti sospeso su una voce delicatissima, il tutto accompagnato da pochi ed essenziali accordi acustici di una chitarra lontana, per scioglierci lentamente il cuore.

Maloto – Ingrid Party

Maloto ci invita dentro alle luci soffuse del suo Ingrid Party, un mondo ovattato tra arrangiamenti lo fi, sinuoso r’n’b, pennate di rap sussurrato e un rallentato passo jazzy, di cui la title track è l’esempio più ipnotico e avvolgente.

Cherry Ills – Occhi gonfi

Cherry Ills, classe 2004, porta tutta la sua complessità adolescenziale in Ch.Ills, un ibrido schizofrenico tra barre urlate, sfoghi sofferti, trap metal e cavalcate hyperpop. Occhi gonfi è il suo culmine, il momento più introspettivo, che cerca nei ricordi dov’è iniziata a formarsi la crepa che fa stare così male.

Under Changeover – Endurance

L’italo-scozzese Adriano Iiriti di base in Svizzera, dietro il moniker di Under Changeover, crea strutture ripetute che luccicano nelle lievi variazioni, Endurance è uno degli esempi più brillanti di Finding You: con synth galoppanti che trascinano in una vorticosa danza.

Credits

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