Descrizione

Un disco che si sviluppa in un luogo appartato, fantasticando di corse nei prati, sentieri tra le nuvole, mercantili e pomeriggi normali ma senza mancare di innato istinto di sopravvivenza. Approfondendo le liriche dell'autore: “cancellerò le rime nere, tornerò vivo tornerà il sole”; “forse saremo felici anche perdendo qualcuno”, emerge che non ci sarà mai alcuna verità in bocca ma soltanto storie raccontate dai vari percorsi della vita.

Il mondo musicale di Emiliano Mazzoni gira attorno a fantasmagorie psichedeliche, american roots e tradizione italiana e nell'omonimo album, è difficile cogliere un significato assoluto all’interno delle canzoni. Se fosse un ricordo sarebbe la percezione e l’onda che invade a fare da protagonista più del ricordo stesso, la luce attraverso la quale scaturisce l’emozione che inevitabilmente trasforma, storcendo il presente in un nebbioso ricordo dove tutto diventa rappresentazione e possibilità. Sono allora argomenti del disco: il sonno, il ricordo, la paura, l’inafferrabilità del tempo e la natura che comanda tutto.

Lo sguardo è fanciullo e la semplicità cerca di uscire in modo concreto. Un disco in cerca di pace.

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