Descrizione

Con un sound volutamente grezzo e lo-fi, Gino Fastidio sperimenta un mix inedito: nasce la "Trock", un genere che prende ispirazione dal rock così come la trap deriva dal rap. Un progetto audace, in cui chitarre distorte e batterie elettroniche si scontrano con synth pulsanti, creando un caos armonico tra pop, elettro-punk e sonorità dissonanti.
Ma Trockstar non è solo una provocazione musicale: è una lente ironica (e tagliente) sulle contraddizioni della società moderna. Fastidio, da vero Trockstar, sdrammatizza e allo stesso tempo critica, trasformando ogni traccia in un manifesto dissacrante.
Trockstar è un disco per chi cerca qualcosa di diverso, fuori dagli schemi, e per chi crede che la musica possa ancora sorprendere.
Il sound è un esperimento che fonde rock, elettronica e punk. A questo si aggiunge l’ironia e critica sociale: Fastidio usa la musica per far ridere… e riflettere. Il sound è volutamente Lo-fi con un’anima: Produzione volutamente raw, ma con un’identità potentissima.

Credits

Gino Fastidio: da trio punk demenziale a cantautore comico
Nato nel marzo 2005 come progetto discopunk demenziale, Gino Fastidio esordisce come trio con un sound travolgente e testi satirici, capaci di far ridere ma anche riflettere, grazie a quella che potremmo definire "una saggia stupidità a ritmo punk".
Tra il 2005 e il 2009, il gruppo pubblica tre autoproduzioni che ne cementano la reputazione underground: "L’era dello sporco digitale" (2005), "Odio l’era moderna" (2006) e "Io rifletto" (2009). Dischi grezzi, irriverenti, che conquistano un pubblico sempre più ampio, trasformando i Gino Fastidio in un fenomeno cult.
Dopo anni di live travolgenti e una gavetta fatta di palchi improvvisati, però, Gino, il frontman, decide di cambiare rotta. Si avvicina al cabaret, frequentando laboratori teatrali, e nel 2009 inizia una nuova avventura da solista. Armato della sua chitarra rosatronica, diventa un cantautore comico, un ibrido tra musicista e comico che presto si rivelerà un’intuizione geniale.
La svolta è un successo: approda in televisione, conquistando programmi come Made in Sud, Colorado, Stasera tutto è possibile e Mad in Italy. La sua comicità acida e musicale lo rende un personaggio unico, capace di passare da una battuta fulminante a una canzone dissacrante in un batter d’occhio.
Oggi, Gino Fastidio è molto più di un comico o un musicista: è un ribelle con la chitarra, un artista che ha fatto della satira la sua arma migliore. E la strada, sembra dire, è ancora lunga.

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