Descrizione

Nu-funk e Disco si intrecciano in un groove magnetico e pulsante: “meglio senza” è una riflessione lucida e disillusa sulla fine di una relazione, raccontata senza clamore, con sguardo intimo e diretto.
Le parole oscillano tra introspezione e dialogo silenzioso, tra il bisogno di spazio e il desiderio irrisolto di comprensione. C'è malinconia, ma anche consapevolezza, nel riconoscere che a volte si finge di star meglio, si muovono le mani libere per non afferrare nulla: “meglio senza” non è un addio rabbioso, ma una presa d’atto, un temporale diviso a metà per ricominciare a respirare.

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