Father and Sano: quella dei Thru Collected è una storia che si tramanda

Riccardo aka Sano è l'anima dei Thru Collected, che il 14/3 a Milano chiuderanno il MI AMI CLUB TOUR con una serata imperdibile. Maurizio Capone è suo padre, protagonista della musica napoletana dagli anni 80. Ora traccia per noi un filo rosso nella storia della sua famiglia e del suono della città

Capone e Sano, padre e figlio
Capone e Sano, padre e figlio

Sin da piccoli, l'approvazione dei genitori è una delle cose più ambite. Con il passare degli anni i rapporti possono prendere le pieghe più disparate, ma sapere che tua mamma o tuo papà apprezzano quello che fai rimane fondamentale anche per i figli più "freudiani". Quello dei padri può anche essere un peso, però, nella musica è successo spesso che figure artistiche ingombranti facessero, senza chiaramente volerlo, ombra a chi veniva dopo. E poi ci sono Sano e suo papà Capone. 

Maurizio Capone in più di trent'anni di carriera ha fatto la storia del suono napoletano, sempre attento alle influenze black, alla world music, alla galassia underground, all'impegno sociale. Negli anni '80 con i 666 ha alimentato il movimento della cosiddetta "Vesuwave" ed è stata prodotto da Pino Daniele. È il fondatore di Capone & BungtBangt, la prima band italiana a suonare esclusivamente con strumenti fatti da materiali riciclati, con cui ha fatto 11 dischi. Ha suonato in Curre Curre Guagliò, disco seminale dei 99 Posse, con Daniele Silvestri nella serata dei duetti di Sanremo e con Edoardo Bennato e i Negramaro.

Riccardo, aka Sano, è una delle voce di Thru Collected, fin dall'inizio uno dei più attivi nel progetto e uno degli "ideologi" del gruppo. Ha fatto anche un ep solista, molto bello. Per noi i Thru Collected sono la "rivelazione" degli ultimi cinque anni di musica italiana. Il loro disco Il grande fulmine per noi è stato il più entusiasmante del 2023. Siamo perciò felicissimi che giovedì 14 marzo saranno protagonisti dell'ultima data del MI AMI CLUB TOUR presented by Dr. Martens, preview itinerante del festival che si terrà dal 24 al 26 maggio al Circolo Magnolia a Milano.

La serata sarà ai Magazzini Generali di Milano (prendi il tuo biglietto qui!), ci saranno i Thruco al gran completo per la prima volta e un sacco di super ospiti: Giovanni Truppi, cantautore e paroliere tra i più eclettici della scena musicale italiana, Sibode Dj feat. Kimberly, Anna and Vulkan, con il suo mix tra cantautorato e funk intriso di spleen, e Angelo Kras, rapper del collettivo File Not Found che ha collaborato con i Thru Collected in alcuni brani del loro ultimo disco.

Sano e Capone, dicevamo. Il loro è un rapporto strettissimo, senza alcuna forma di protezione o tanto meno imbarazzi. Solo sostegno, come quello che Maurizio ha più volte espresso sotto i nostri articoli o post che parlavano del suo ragazzo e dei suoi compagni di avventura. L'orgoglio di avere un figlio, e il suo gruppo di amici, che cercano la propria strada nella musica, attingendo alle radici e all'anima di una città unica come Napoli ma proiettandosi nel futuro senza timori di alcun tipo. Abbiamo perciò chiesto a Maurizio Capone come ha impostato il suo "lavoro" di padre e collega di Sano. 

Sano e Capone in auto
Sano e Capone in auto

Da quando conosci i ragazzi?

Li ho visti nascere e ho potuto osservare il modo in cui si sono formati, facilitato dal fatto di essere padre e ormai anche “collega” di Sano. Posso garantire sulla spontaneità con cui hanno messo in piedi questo progetto, anche perchè una buona parte dei ragazzi li ho conosciuti prima che nascessero i Thru Collected. Sono molto contento e anche un po commosso dal fatto che alcuni di loro sono figli di miei amici fraterni. Tra di loro si conoscono da bambini, quando non c’era nessun idea di creare il collettivo.

Come ti sei comportato nei confronti di tuo figlio?

Per quanto mi riguarda non ho mai ne forzato ne dissuaso Riccardo a fare musica. Ha sempre avuto totale libertà di scelta e sono molto contento che abbia scelto secondo la sua sensibilità, questo può solo aumentare la forza del suo messaggio artistico. Ma il mio apprezzamento e rispetto per i Thru Collected va molto oltre il fatto di esserne coinvolto emotivamente. Sono un artista che vive cercando coerenza e spontaneità e dico sempre quello che penso anche a mio discapito, nel caso dei ragazzi posso solo parlarne bene perchè le loro scelte non sono di comodo e sono dettate principalmente dall’istinto artistico.

video frame placeholder

Dove sta la loro originalità secondo te?

Hanno sovvertito diversi schemi, rompendo il noiosissimo meccanismo strofa-ritonello recuperando, forse involontariamente, un’idea che proviene dagli anni ’70, quando i brani si sviluppavano seguendo un flusso creativo più che un’idea commerciale codificata ed impacchettata. Allora i pezzi potevano cominciare in un modo e finire in tutt’altro modo. Di questo dobbiamo ringraziarli: è una scelta coraggiosa che nobilita il gesto artistico.

In che modo i Thruco si inseriscono nella gloriosa storia del "Song'e Napule"?

Ho vissuto diverse epoche della musica napoletana: come fruitore quella degli anni ’70, con cui poi ho avuto grandi relazioni nel decennio successivo, venendo prodotto da Pino Daniele con la mia prima band, i 666. Negli anni ’80 siamo stati tra i protagonisti delle New Wave e negli anni ’90 è cominciata la mia carriera da solista. Per questo motivo posso dire di avere un quadro abbastanza ampio di come si è sviluppata la musica napoletana.
La prima differenza sostanziale che noto è che i Thruco hanno una grandissima capacità di interazione, sostengono colleghi anche appartenenti a progetti diversi e si contaminano senza timore, senza conflittualità frustranti. Sanno collaborare tra artisti e questo è un grande traguardo che si è raggiunto attraverso vari decenni nei quali si è piano piano attenuato l’egocentrismo e l’antagonismo tra colleghi, cosa che ha solo danneggiato tutti indistintamente. Nonostante questo Napoli ha mantenuto la sua autorevolezza in campo musicale ed oggi credo che quello che stanno esprimendo i Thru Collected è molto innovativo.

Sul palco assieme
Sul palco assieme

Trovi un filo rosso lungo tutta la storia recente del suono della città?

Forse il decennio meno creativo è stato quello dei 2000 quando la pressione della società italiana che ha teso a denigrare e squalificare la napoletanitudine ha fatto si che nascessero bravi musicisti ma poco coraggiosi, poco innovativi. Oggi questo atteggiamento è caduto e finalmente tutti godono di nuovo della bellezza e della creatività napoletana senza inutili prevenzione e credo che i Thruco siano i migliori rappresentanti di questa rinascita con il loro linguaggio provocatorio ma non violento, dove Napoli entra nella giusta maniera, senza ostentazione ma semplicemente come ispirazione. C’è stile in quello che fanno.

Qual è l'essenza dell'anima musicale di questa città, che dagli anni '70 passando per le posse e la "rinascita" odierna non è mai venuto meno?

Quello che non cambierà mai è la capacità di unire ritmo e melodia, grinta e poetica. In questo aspetto mi sento “padre” oltre che a mia volta “figlio”, come tanti altri amici e colleghi ovviamente, perchè è una sintesi che mi accompagna da sempre e che fa parte del mio DNA. Ma loro alla mediazione culturale tra la black music e cultura napoletana aggiungono anche il patrimonio cantautoriale italiano che mi sembra una grossa novità. Dal mio punto di vista posso dire che leggo un filo rosso che li unisce alla tradizione underground napoletana, quella punk anni ’80 e reggae/ragamuffin anni ’90 e sono orgoglioso della citazione che mi hanno dedicato nel primo disco – “E facevemo ‘o stess ‘e canzone pure si Riccardo nun era figlio a Capone” – e di quella de ‘A danz ro ragn che che comincia con una mia “fronna” e cita il mio brano Acito scritto nel 1994, nel quale ero molto critico sull’olografia di una Napoli “pizza camorra e mandulino”.

---
L'articolo Father and Sano: quella dei Thru Collected è una storia che si tramanda di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2024-03-08 10:50:00

Tag: Napoli

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia