Descrizione

A due anni dall’esordio discografico “Scercule”, tornano ad affacciarsi sulle scene i pugliesi Mundial, irresistibile trio della provincia leccese composto da Carmine Tundo, Roberto Mangialardo e Alberto Manco, musicisti già attivi nel circuito indipendente italiano (a tal proposito, impossibile non menzionare La Municipàl, in uscita con il quinto album in studio).
Un progetto nato dalla necessità di sperimentare un percorso sonoro che dalle radici della musica pugliese arrivasse fino alle nuove frontiere dell’elettronica moderna, capace di destare subito curiosità raccogliendo consensi su consensi grazie a un’attività live serrata ed esplosiva.
Mundial è un laboratorio sonoro e visivo, un ponte tra passato e futuro, che recupera le storie e le filastrocche recitate dai nostri nonni e le inserisce in un contesto sperimentale, fondato su un sound creato partendo dai campionamenti dei suoni del paesaggio pugliese, editati e trasformati in pattern ritmici.
“Culacchi” è il secondo atteso lavoro discografico della band in uscita il 16 giugno per la label indipendente Discographia Clandestina. A parlarcene sono gli stessi Mundial:
“Culacchi” è un antico termine dialettale salentino che indica le storielle che si tramandavano in antichità da padre a figlio, da adulto a bambino. Storielle che rappresentavano l’unica forma di intrattenimento prima dell’arrivo della TV e della modernità. In questo lavoro abbiamo recuperato alcune di queste brevi storie, dopo una lunga ricerca condotta tra le persone anziane del nostro territorio, le abbiamo registrate e le abbiamo inserire in un costrutto sonoro moderno, che si basa sul campionamento di suoni della natura e della tradizione, sposati con l’elettronica moderna, strumenti percussivi e drum machine.
L’uscita del disco è stata anticipata da quella del primo singolo “Lu porcu cu tre piedi”, accompagnato da un videoclip per la regia del videomaker Balto realizzato con il sostegno di Puglia Sounds Producer 2023.
Il brano parte dal campionamento di un’antica filastrocca dialettale raccontata nella zona di Noha, paesino nel cuore della provincia leccese. La filastrocca, utilizzata per intrattenere i bambini, viene reinterpretata in chiave elettronica dalla band con l’utilizzo di sintetizzatori e arricchita da percussioni e strumenti a corde tipici della tradizione popolare, quali mandolino, tamburelli e tammorre.
La parte visiva, curata dal regista Balto, reinterpreta in chiave psichedelica il mondo onirico raccontato nella storiella, dove le figure umane e quelle animali si fondono creando una sorta di microcosmo tribale dove l’ascoltatore può abbandonarsi ai propri istinti primordiali.
Ma le novità non finiscono qui, perché dopo più di 100 concerti in giro per l’Italia, a fine giugno i Mundial salperanno per la prima volta fuori dai confini nazionali per un tris di date europee tra Francia, Svizzera e Albania, realizzate con il sostegno di Puglia Sounds Export: il 22 giugno all’EPJ Mahalia Jackson di Parigi, il 23 giugno al Grin festival di Roveredo (nel Canton Ticino) e il 24 giugno al Terrace Tunel di Tirana.

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