Specchi

Specchi

Nebil Mattia

2020 - Cantautoriale, Pop, Elettronica

Descrizione

Sito di presentazione EP
nebilmattia.com/specchi
“Credo che la prossima onda di cantautorato italiano arriverà dall’estero. Questa prospettiva inedita sarà la nostra forza”

Che cosa si cela dietro agli Specchi di Nebil? Il nostro cantautore immagina cinque personaggi ed ognuno diventa protagonista della propria canzone. Il risultato è un viaggio unico, diviso in 5 capitoli, alla scoperta di migranti, senza tetto e creature fantastiche del nostro immaginario collettivo.
Nebil Mattia si affaccia al pop elettronico italiano esordendo con un album nato dalla collaborazione con il musicista Valerio Vaiarelli e il produttore Andrea Liuzza–Beautiful Losers.

Il primo personaggio che ci prende per mano e ci introduce al viaggio è Una barbona. In pochi secondi siamo a Londra, nel cuor pulsante di una città inarrestabile e variopinta, a volte un po’ troppo competitiva ma che allo stesso tempo incita ognuno di noi ad essere se stesso. Nebil ne è l’emblema: programmatore iOS che al culmine della sua carriera decide una vita diversa e si dedica all’arte musicale. E si sa che lo sguardo artistico si ferma sul quell’essenziale invisibile agli occhi: una donna diffidente, con le mani sporche ma ancora libere, capaci di “fermare il treno dei pensieri senza alcuna stazione”.

La signora con i calzetti rossi invece non è così accomodante perché si ferma alle apparenze. Lei, inglese-borghese, inospitale e decisa ad uno scontro. Lui, Migrante spintosi fin oltre manica in cerca di lavoro.
Questa canzone è la scusa per parlare di etichette: possono forse aiutarci ad identificarci nel gruppo ma certamente sono troppo strette e non lasciano spazio alla vera conoscenza interpersonale. Non viene detto apertamente ma in Migrante la storia famigliare si ripete: il papà di Nebil “a vent’anni ha lasciato l’Iraq per continuare i suoi studi, poi ha conosciuto mia mamma e «si è fermato italiano»”.

“E se tra le strade tanti muri tra la gente […] fermo l'uomo col cappello, gli chiedo come sta, lui non mente, qualcosa sente” e attraverso il suo al pianoforte ci fa arrivare ad un ritornello che è un’ammissione molto intima e personale.
L’uomo col cappello è quel personaggio che ci permette un flash back a metà della nostra storia. Uscendo dalla narrazione scopriamo che il pianoforte nasce con Valerio, maestro di musica di Nebil prima, e co-autore di tutte le canzoni poi. Questa è la prima canzone che Nebil scrive scoprendosi nella sua nuova carriera.

E come nei migliori film in cui il finale svela il percorso dell’evoluzione del protagonista, Fiammiferi vuole farci riflettere sulle cose che contano. E come si può affrontare questo tema così vasto senza banalizzarlo? “Ho scelto Battiato perché in lui trovo sempre poesia, storia e sopratutto amore. Così nasce Fiammiferi, come occasione per riflettere sulla sofferenza e a come questa possa servirci per accendere la fiamma dell’amore.”
Il significato si estende in un’altra forma espressiva: il video. Amici e fan sono stati parte attiva nella creazione e realizzazione, e soprattuto sono stati i primi a credere nel progetto.
Il registra e sceneggiatore è Alberto Chinellato–Altercut, legati sin dai tempi della scuola.

Specchi rispecchia qualcosa a cui Nebil ha sempre creduto, sia nel suo lavoro tech sia nel suo percorso artistico: il lavoro di squadra è l’ingrediente vincente. I personaggi delle canzoni lanciano provocazioni mentre i quelli reali hanno contribuito ad una maturazione artistica collettiva: Valerio, Andrea, Alice e Alberto hanno interpretato e modellato aggiungendo il loro tocco personale.



“Andrea ha dimostrato una profonda maturità interpretando qualcosa di molto importante per me e che non riuscivo ancora ad esprimere. Grazie a lui queste idee hanno potuto prendere forma in un disco pop elettronico, realizzato in tempi record e a cavallo tra Italia e Inghilterra.”
“Alice ha visualizzato i miei pensieri e li ha resi accessibili e accattivanti per tutti coloro che ancora non hanno fatto play. Ricordo che un amico ha finalmente ascoltato Migrante solo dopo aver visto la copertina.”

Adesso ci sono 17 minuti e 28 secondi di lavoro genuino e sperimentale che vi aspettano, supportati sia dalla profondità dei testi sia dalla varietà degli autori di riferimento che continuano ad ampliare gli orizzonti stilistici della musica di Nebil. Ascoltando queste musica forse sentirete l’influenza di autori classici, primo fra tutti Cobain, poi echi di Morgan ai tempi dei Bluvertigo con una impostazione alla Battiato. Forse c’è altro, e lo lasciamo indovinare a voi.

Credits

Video
https://youtube.com/watch?v=ZkXYnGQ9-JQ

Contatti
https://nebilmattia.com/specchi
https://facebook.com/NebilMattia/
https://instagram.com/NebilMattia/

Credits
Testo e musica sono scritti da Nebil Mattia e Valerio Vaiarelli - diplomato in Pianoforte al conservatorio di Palermo, diplomato in Basso Elettrico al London College of Music, Master in Popular Music Performance alla University of West London - artista eclettico indipendente attualmente al lavoro del suo terzo album.
https://open.spotify.com/artist/1ZqIbKjf72cnTT10Bp1bYG

Produzione e mixaggio a cura di Andrea Liuzza - rinomato artista nel panorama musicale indipendente per il progetto “Are You Real?”, fondatore dell’etichetta e studio di produzione “Beautiful Losers”
https://www.facebook.com/beautifullosersrecords

Il videoclip di Fiammiferi è stato realizzato da Altercut, a cura di Alberto Chinellato - dal 2008 cura la regia di videoclip, campagna pubblicitarie, corto e lungo metraggi, impegnato anche come reporter e attore nel film vincitore del “Fi-Pi-Li Horror Festival 2013” di Livorno.
https://altercut.it

La copertina dell’album è curata da Alice Beniero - Ha studiato Design della comunicazione al Politecnico di Milano e collabora con diverse realtà editoriali. I suoi lavori sono stati esposti al Triennale Design Museum, al m.a.x. museo di Chiasso e in esposizioni collettive in Italia e all’estero.
http://www.alicebeniero.com

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