Secondo Adinolfi, Povia ha fatto la storia della canzone italiana (e per questo dovrebbe candidarsi)

Non fa una piega, no?

Foto via Facebook
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Sembra che recentemente l'interesse di Mario Adinolfi per la musica italiana stia subendo un'impennata notevole. Dopo il post sponsor a Coez, ieri ai microfoni di Radio Cusano Campus il leader del Partito della Famiglia ha lanciato l'idea di una candidatura di Povia, l'autore di pezzi indimenticabili della musica italiana, come "I bambini fanno oh" e "Vorrei avere il becco", il brano che tutti ricordano con il meno gentile titolo de "Il piccione". 
Incalzato dai due conduttori, Adinolfi ha lanciato questo appello "A me farebbe piacere [se si candidasse, ndr]. Povia è molto amico di Gianfranco Amato, che è il segretario nazionale del Popolo della Famiglia. Se lui volesse, saremmo assolutamente disponibili." 

Tra le qualità riconosciute al cantante vincitore di Sanremo del 2006, quella del coraggio.“Ci sono pochi esempi come Povia del modo con cui si paga di persona per le proprie idee". "Non condivido tutte le idee di Povia, ma lui ha vinto il Festival di Sanremo. È stato nel cuore di un sistema dove poteva stare in modo molto comodo, ma poi per una tua idea vieni completamente rimosso e bersagliato".

Tanto per ricordare ai nostri lettori quali sarebbero le idee per cui Povia è stato rimosso e bersagliato, ricordiamo il messaggio vagamente omofobo di "Luca era gay", i suoi video su Facebook riguardo l'esistenza delle scie chimiche, o il suo sostegno ai lanci di molotov contro gli albergatori rei di ospitare i profughi nelle loro strutture. Ça va sans dire Povia è contrario ai vaccini e soprattutto ha una spiegazione scientifica tutta sua riguardo i terremoti, che sarebbero causati dal fatto che siamo troppi su questa Terra (d'altronde certe volte è difficile dargli torto su quest'ultimo punto). Il suo ultimo album, definito dallo stesso Povia un "album sovrano" si chiama "Nuovo contrordine mondiale" e sicuramente è ricchissimo di contenuti scomodi per i poteri forti.

Insomma, Povia è sicuramente il candidato ideale per il partito di Adinolfi, che continua: ""I bambini fanno oh" o "Il piccione" penso che siano canzoni che abbiamo tutti in testa, penso che nessuno non conosca "I bambini fanno oh", questo vuol dire che [Povia] è un cantante di musica popolare che ha fatto la storia della canzone italiana, inevitabilmente e indubbiamente".Non fa una piega no?

A questo punto ci sentiamo di consigliare ad Adinolfi alcuni musicisti dalla idee forse meno controverse ma sicuramente fondamentali per la storia della canzone italiana: i Jalisse con l'indimenticata "Fiumi di parole", anche loro vincitori di Sanremo; Cristina D'Avena, la sirena incantatrice capace di formare tutti gli uomini (elettori) di domani con le sue canzoni per l'infanzia; oppure per non allontanarsi troppo dalle posizioni di Povia, una bella candidatura di Romina Power che con il suo inno contro le scie chimiche potrebbe fornire anche una colonna sonora adatta alla campagna elettorale.

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L'articolo Secondo Adinolfi, Povia ha fatto la storia della canzone italiana (e per questo dovrebbe candidarsi) di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2018-01-12 09:44:00

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