Non è certo la prima volta che vi parliamo di come la tecnologia si stia inserendo in maniera innovativa nel mondo musicale. Che si tratti di bracci meccanici che aumentano le possibilità espressive dei batteristi, robot che suonano partiture jazz, o intelligenze artificiali in grado di comporre da sole intere canzoni, sempre più spesso vediamo progetti che mirano ad affidare compiti creativi alle macchine.
Ora pare che i robot riusciranno anche a riprodurre anche il tocco espressivo di un pianista professionista. Di pianoforti automatici ne abbiamo già visti tanti, ma Arpeggio - questo il nome del progetto - promette di alzare l’asticella per quanto riguarda una performance dal vivo programmata da un computer.
Creato da Nick Morriss, proprietario della californiana Majestic Piano Works, Arpeggio è un droide in grado di riprodurre qualsiasi partitura di piano e qualsiasi genere musicale. La sua principale caratteristica è quella di sapere riconoscere automaticamente il tipo di strumento che ha davanti - che si tratti di una semplice tastiera elettronica, oppure di un antico pianoforte a coda - e adattare i propri motori in base ai tasti e ai pedali presenti.
Arpeggio promette di saper riprodurre perfettamente la tecnica e le sfumature espressive dei più grandi musicisti di sempre grazie a più 1000 tipologie differenti di suono e 256 possibili posizioni dei pedali. Il funzionamento è semplicissimo, basta scegliere una delle 400 partiture caricate su un particolare iPod e il robot la eseguirà alla perfezione.
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L'articolo Questo robot suona meglio di qualsiasi pianista al mondo di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2017-03-09 10:13:00
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