In Skyline, Luca “Ninni” Caligiuri continua il suo viaggio strumentale, costruendo con corde e silenzi un racconto sospeso tra terra e cielo. Il brano, interamente affidato al timbro caldo della chiarra, si sviluppa attraverso un intreccio di arpeggi limpidi e meditativi che evocano la linea sottile dell’orizzonte urbano al tramonto: un confine in cui la materia si dissolve nella luce.

COMMENTI