Descrizione

Masculine/Feminine è il primo di due album doppi, che vedranno la luce nel 2022, e che radunano e organizzano l'impressionante mole di nuove composizioni che Paolo Messere ha iniziato a fissare nel Marzo 2020, dapprima seguendo degli spunti già abbozzati quando viveva a Siracusa, presto seguiti da un fiume in piena di nuove idee e suoni. Il tempo a disposizione non mancava, il mondo esterno era in pausa e avvolto nell'incertezza, e registrare era la via migliore - e unica - per combattere i propri demoni e l'angoscia collettiva.
Masculine, il primo album o lato A, esprime semplicemente il lato più maschile del carattere che ha forgiato i brani, in gran parte già composti a Siracusa, sebbene i testi siano stati scritti a Marsala. Come dice lo stesso Paolo: "il mio modo di comporre è cambiato alla luce delle mie ricerche sul suono. E' un processo che era già iniziato con Love Songs / Complications, l'ultimo lavoro dei Blessed Child Opera, ma che ha raggiunto un più alto grado di maturità alla luce dei nuovi eventi cosmici, portandomi a nuove riflessioni sull'esistenza, e sul significato di essere artista in questa contemporaneità frammentata e disintegrata. Masculine si può definire un lavoro esistenzialista e decisamente pagano, irriverente ma poetico, razionale ma anche emotivamente intenso e doloroso."
Feminine, il secondo album o lato B, è stato invece scritto interamente a Marsala. E' un inno alla sensualità della natura femminile, e all'essenza medio-orientale della Sicilia, e vede il contributo ai testi e alla voce dell'artista napoletana Rita Saviano. "Le interpretazioni di Rita delle mie composizioni hanno sposato completamente la mia visione dei brani, dando un potere evocativo unico ai mantra strumentali che avevo registrato. Rita ha anche scelto di giocare coi differenti aspetti semantici delle lingue, scrivendo e cantando in latino, francese e inglese. Feminine comprende anche composizioni strumentali, che mi hanno permesso di sperimentare con campionamenti di voci di mantra tradizionali Indiani, che sono diventate l'ossatura stessa dei brani."

Credits

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