T.O.M. Project The Selfish Love Manifesto 2013 - Rock, Indie, Alternativo

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L'altro lato del blu. Scavando dentro con cesoie di velluto.

Quanto sareste capaci di empatia verso la parte dominante di una relazione in crisi, senza neppur sentire l’altra versione? Quanta empatia verso la parte che inizialmente detta le proprie condizioni per la prosecuzione, una via stretta fatta di silenzi ed occhi bendati, e che poi decide stancamente di troncare, non avendone nemmeno la forza, da sola? Quanta empatia riuscireste a provare per quei silenzi, per quella sofferenza che si porta come un peso che non riesce a scaraventare via da sé? Non pensate all’altra persona, pensate solo alla frustrazione, al fiato corto, al senso di vuoto che comunque non riuscite più a riempire. O pensate di essere dall’altra parte, le braccia tese sui rasoi, forse. Mentre cercate di immedesimarvi, se non lo state già vivendo in questo momento, questo breve ep di quattri pezzi scorrerà via, goccia a goccia, scuro più del blu di un lunedì. Per accompagnare le vostre dita a scavar dentro il cuore per depositar brandelli troverete come accompagnamento Billy Corgan e la sua voce nella classe del professor James Blake, con compagno di banco Robert Smith, mentre impara che un bridge deve contenere almeno una citazione del lirismo del primo Satriani, per definirsi tale.

Una produzione precisa, con poche sbavature per non distogliervi dal pathos. E se questo ancora non vi basta per sentirvi dentro a questo ep, chiudetevi in loop sulla disperazione di “Gone (A song about leaving)” a celebrare la chiusura ideale di un cerchio iniziato con “Trust” dei The Cure di cui è al contempo anti-tesi e specchio. Lasciatevi straziare.

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La recensione The Selfish Love Manifesto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-09-06 00:00:00

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