I cortili d'infanzia L'ESSENZIALE 2014 - Cantautoriale, Alternativo, Pop rock

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L'incontro sempre più in voga tra cantautoriato e musica indie. L'incontro sempre più sterile tra antico e moderno

Fabrizio Ratti è un giovane cantautore e polistrumentista con alle spalle un discreto passato musicale, la chioma scapigliata, l'aspetto di un Rino Gaetano in versione timburtoniana. Il suo erasmus artistico si conclude a Bologna dove da vita al progetto solista I cortili d'infanzia. Giunto alla fatidica prova del secondo album decide di aggirare l'ostacolo adottando la formula brevis dell'EP. "L'essenziale", per l'appunto, ha un unico grande pregio, confermare il percorso già intrapreso da "Ologramma", rimarcare la cifra stilistica propria dell'autore.
Ancora una volta la linea prescelta è quella confidenziale, blaser ma incazzata, anche (e soprattutto) col genere femminile, un po' alla Tenco un po' alla Piero Ciampi. Sembra quasi debba esserci una ex dietro ogni lavoro. Ma sembra anche che Fabrizio voglia abusare di questo intimismo portandolo alle estreme conseguenze, trascendendo in un arcaico misticismo sulla scia dei Beatles (quelli post India). I cortili d'infanzia, però, non possono contare sulla chitarra di George Harrison.
È in quest'ottica che un EP risulta limitativo, cinque canzoni sono troppo poche per esprimere un sentimento di tale portata, è un disco che da l'impressione di essere uscito più per la necessità di non farsi dimenticare che per affermarsi definitivamente. "L'essenziale" avrebbe i presupposti per diventare un Submarine all'italiana ma rimane imbrigliato in una velleità così grande da trasformarsi in un tipico esempio di seconda prova anemica. Un album che, si fosse chiamato"Lavori in corso", avrebbe avuto tutt'altro senso.

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La recensione L'ESSENZIALE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-17 00:00:00

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