Un disco equilibrato che segue un proprio percorso abbastanza articolato ed interessante, un rock orecchiabile e piacevole contaminato da generi ed influenze che i DONrodriguez sanno rielaborare a propria immagine e somiglianza.
"L'indimenticane" è un disco che sa il fatto suo, così come la band che ce lo propone. I DONrodriguez riescono infatti a bilanciare in modo efficace brani in punta di piedi ("Primo Carnera", retto da pochi accordi che improvvisamente salgono di intensità in chitarre ruvide e granulose) ad episodi che virano verso sponde indie rock ("L'aria della città", "Stazione 28", con il loro sapore brit pop à al Blur nelle chitarre), puntando su linee vocali e melodiche di raffinata eleganza baustelliana ("Frank (lo sparo)", "Caldamente consigliato"). Non mancano poi i giri di accordi catchy ed ammiccanti ("L'amore ai tempi di Hitler"), l'andamento leggero e sinuoso di alcuni pezzi ("L'andina" o la fluttuante "Nuvole blu", con i suoi synth incorporei), controbilanciati da momenti più energici e sostenuti ("Pensa ma prima fai un respiro", "La stagione degli alisei") e da ritornelli aperti ed ariosi ("Diario di bordo").
Ciò che ne esce è un lavoro equilibrato che segue un proprio percorso abbastanza articolato ed interessante, un rock orecchiabile e piacevole contaminato da generi ed influenze che i DONrodriguez sanno rielaborare a propria immagine e somiglianza.
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La recensione L'indimenticane di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-13 00:00:00
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