Nukleo BackGround - NukleoSoulGang 2015 - Soul, Reggae, Elettronica

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Un disco non completamente riuscito, ma il tempo e il talento per correggere la rotta ci sono entrambi

Torna sui propri passi Nukleo, e con una nuova formazione e una serie di nuovi collaboratori (primo fra tutti il dj Angelo Elle) sforna un secondo disco che riprende in parte alcuni spunti del (valido) precedente e li rielabora in direzioni diverse. Rimangono costanti, da "Soul in blue", l'amore per le sonorità giamaicane e la smoothness assoluta delle linee del cantato, e vengono risuonati diversi brani.

Ciò che cambia è proprio l'idea di suono che, pur rimanendo rilassato e molto melodico, si contamina maggiormente con l'elettronica e con il trip-hop. Non in maniera eccessiva, c'è da dire: il che ha un lato positivo e uno negativo. Quello positivo è che rimane molto semplice seguire la voce di Nukleo e continuare a farsi cullare da essa all'interno dei brani, che in molti casi si muovono su cadenze sostanzialmente roots o reggae pop stile UB40.

Il lato negativo è che certi arrangiamenti appaiono un po' buttati lì, magari anche interessanti ma non sviluppati con convinzione (ad esempio il programming in "Good mood" e "How much", o i synth in "Rappapam pam"): cosa che, in un momento in cui anche gli artisti considerati più legati alla tradizione flirtano con l'elettronica, rischia di provocare l'effetto "né carne né pesce".

Tanto più quando, verso la fine di un disco comunque piuttosto compatto, arriva un brano come "Reggae time" che, a dispetto del nome, tutto ha a che spartire fuorché col levare e col leone di Giuda. Piuttosto ricorda certe cose dei Daft Punk e, anzi, inserito in un contesto del genere, sarebbe anche un ottimo pezzo: in un album come "BackGround", invece, risulta quantomeno straniante, e sembra rivelare qualche idea un po' confusa o comunque qualche disaccordo sulla strada da prendere.

Ed è un peccato, sostanzialmente, perché come detto in occasione del primo disco, le canzoni ("Overcome", "Rappapam pam") ci sono, e la voce pure. Non è un passo indietro per Nukleo, quindi, questo disco, ma nemmeno un vero passo avanti: il tempo e il talento per correggere la rotta ci sono entrambi, comunque.

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La recensione BackGround - NukleoSoulGang di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-16 08:30:00

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