Brusio Epidurale 2016 - Cantautoriale, Elettronica, Cover

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Dal Canton Grigioni con un'inedita carica dark

Di Brusio e del suo ep autoprodotto "Epidurale" si possono, a buon riguardo, dire molte cose ma certamente una cosa non si può sostenere. Ovvero come il cantautore proveniente dalla Svizzera italiana (non a caso il suo nome è lo stesso dell'omonimo paese del Canton Grigioni) non abbia sviluppato una grande, grandissima passione per la rima baciata. Quasi ossessivamente infatti ripropone questa trovata stilistica nella prima traccia, "N.B." che lascia disarmati di fronte ad una, se non crudezza, quantomeno nudità di contenuti e di cifra artistica lì contenuta. Meglio troviamo Brusio nella cover di "Caro Amico" di Mauro Pelosi (se non lo conoscete, potete leggerne qui). 

Questi saliscendi (sempre più verso il basso va detto piuttosto che verso l'alto) proseguono per le altre tracce, sino a trovare una (il)logica conclusione nell'ultima, "Procrastinatosi", cover dei The Unsense : in questo caso le atmosfere vagamente dark giovano a Brusio che infatti si trova maggiormente a proprio agio. Insomma un album indecifrabile e indecifrato questo ad un primo ascolto. Ma forse è proprio questa l'intenzione dell'autore, visto che si può leggere nella sua bio su Rockit: "Brusio canta, scrive le sue canzoni o alla peggio fa sue quelle di altri. È fotofobico e in quanto tale non sopporta le luci della ribalta. Non ha alcuna pretesa artistica, se non quella di arrivare a chi deve arrivare... Non gli piacciono le etichette, i complimenti e ancor più parlare di sé (specialmente in terza persona)". Quindi silenzio, buio in scena e che cali il sipario. 

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La recensione Epidurale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-12-03 00:00:00

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