Paolo Gerson
Le ultime dal suolo in alta fedeltà2019 - Rock, Indie, Alternativo

Le ultime dal suolo in alta fedeltà
16/05/2019 - 23:06 Scritto da Fabio Piccolino

Un rock d'autore pieno di grinta ma allo stesso tempo più introspettivo e personale

Nella loro ultradecennale carriera, abbiamo conosciuto i Gerson per il sound ruvido, l'intensa attività live che li ha portati a calcare i palchi di mezza Italia (e a condividere il palco con leggende come Dead Kennedys e U.S. Bombs), e quattro album dal sound personale che li hanno consacrati a punto di riferimento del punk-rock nostrano, dalla scena lombarda di Pornoriviste e Punkreas, fino a tutto il territorio nazionale.

Stupisce dunque scoprire che, dieci anni dopo "Rimparare a strisciare", il frontman della band Paolo Gerson torni con un disco da solista intitolato "Le ultime dal suolo in alta fedeltà" e con un sound che si discosta sensibilmente dalla carriera precedente.
La strada intrapresa in questa seconda vita artistica è infatti quella di un rock d'autore pieno di grinta ma allo stesso tempo più introspettivo e personale. La sostanza c'è tutta: testi mai banali, suoni puliti e una grande forza comunicativa. A mancare tuttavia è l'immediata incisività; meno a suo agio in un habitat sonoro pop-rock, Paolo Gerson fatica a trovare soluzioni che brillino in originalità, lasciando che le composizioni raggiungano la loro compiutezza senza aver imposto il proprio carattere.

Il risultato finale è probabilmente una diretta conseguenza dell’atteggiamento che l'artista ha voluto intraprendere, lasciando che "Le ultime dal suolo in alta fedeltà" fosse un disco estremamente naturale e in un certo senso liberatorio, dimostrando che la libertà artistica è un bene prezioso che va salvaguardato.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.