Iomolotov Sedici Marzo 2020 - Post-Rock, Emo, Punk rock

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Suoni curati, testi rotondi e tanta malinconia: Sedici Marzo dei Iomolotov ci è molto piaciuto

Sedici Marzo è uno dei migliori ep di post-rock, emo-rock che potrete ascoltare quest'anno. Noi ve lo diciamo così, senza passare dal via, dopo aver passato un pomeriggio, un venerdì di quelli bigi e un po' inutili a Milano ad ascoltare il lavoro di esordio dei Iomolotov, stupendoci, praticamente ad ogni passaggio, di quanto questi cinque ragazzi di provincia, come loro stessi amano definirsi, siano stati abili e proprio bravi nel tratteggiare suggestioni, paure, ansie e emozioni in musica. Un'operazione non facile, specie al giorno d'oggi, dove, praticamente ogni ambito e ogni cosa, pare essere dettata da logiche di marketing.

Gli Iomolotov con le loro chitarre dolenti e piene di riverberi, i testi profondi e mai banali (anche se, in un certo qual modo, perfettamente aderenti al genere di appartenenza) non si curano di questo: a loro interessa la musica, loro musica post-rock, quella che ascoltavano in cameretta e che oggi, dopo pochi anni, portano sul palco. Ah, non dimentichiamo della dimensione punk, di un punk magari un poco liceale ma forse, proprio per questo motivo, tanto dolce e, almeno noi, irresistibile. 


Ecco allora che ci siamo ritrovati in redazione ad ascoltare un numero di volte veramente imbarazzante l'ep dicevamo e in particolare Quieto, la quarta traccia, vero e proprio manifesto della band di Santa Maria Capua Vetere. Certo i paragoni con i Gomma si sono sprecati ma proprio dovessimo spenderne uno, ci sentiremmo di avvicinarli a quella meraviglia, purtroppo passeggera, che sono stati gli
And So Your Life Is Ruined. Un po' questa band, gli Iomolotov si sono presentati sulla scena freschi e croccanti come una pagnotta appena sfornata dalla panetteria. E quindi non potevamo che immergervi in questa fragrante miscela di post-rock con aromi e profumi, densissimi, di emo-rock, di quelli che, per quanto si cerchi di scacciarlo, ti si appiccica alla giacca e non ti abbandona mai.


In ultima analisi, oltre a consigliarvi di cuore l'ascolto di questo ep d'esordio ben al di sopra della media, da sottolineare anche l'estrema qualità dei suoni e dei brani, di tutti i brani del lavoro. Infatti anche Color Rosso per esempio, con delle ritmiche più affilate è un pezzo iper-convincente. Noi non vediamo l'ora di vederli live, di stringerci forte ancora nella speranza che questo inverno strano passi presto. In maniera tale da, in perfetto stile emo-rock, quando quest'estate balleremo e suderemo sotto cassa, rimpiagere quel febbraio inutile in cui abbiamo scoperto gli Iomolotov.


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La recensione Sedici Marzo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-15 08:14:02

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