Alberto Nemo Restie 2021 - Sperimentale, Elettronica, Alternativo

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Avanguardia pop dalle atmosfere eteree si intreccia con la poesia e con uno sperimentalismo più vario rispetto a molti precedenti lavori

Il nuovo capitolo della saga discografica firmata Alberto Nemo si intitola Restie, per la precisione si tratta della sessantatreesima pubblicazione di un progetto musicale enciclopedico che procede senza sosta da ormai diversi anni.

Solita copertina di Mauro Mazziero e solita sperimentazione sonora che procede per atmosfere eteree e sacrali, talvolta ai limiti del funebre e collocabili nell'ambito dello sperimentalismo più estremo per il genere cantautoriale. In questi nuovi 13 brani abbiamo come al solito tracce che stravolgono il concetto di pop, come ad esempio l'avanguardia pura miscelata con l'autotune ("Monotonia") e il rock di "Quantunque" a ricordare un ibrido tra Battiato e i CSI di un futuro immaginario. Poi ci sono le letture, microbrani recitati che portano la firma di Giovanni Prosperi, incastrati perfettamente in una narrazione sonora che stavolta convince pienamente. Presenti come sempre le cover, stavolta estremamente moderne e proprio per questo dissonanti all'ennesima potenza rispetto al contesto (Rocco Hunt, Elodie, Sangiovanni).

La continua ricerca e la costante via sperimentale seguita da Alberto Nemo riesce ancora a regalare qualche momento sorprendente, nonostante ci abbia ormai abituati a lavori del genere. Questo nuovo capitolo ha contenuti che per certi aspetti lo rendono uno dei migliori del cantautore veneto.

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La recensione Restie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-26 16:33:54

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