Un ep di cinque brani dal sound avvolgente, tra riferimenti al rock alternativo britannico e i nostri anni '90.
Aut Aut è il titolo del nuovo lavoro discografico dei Novaffair, band napoletana nata nel 2016 e formata da Livio Arenella (voce e chitarra), Marco Penza (chitarra e cori), Pierluigi Patitucci (basso e cori) e MarianoPenza (batteria).
Si tratta di un ep di cinque brani che affondano le radici nel rock alternativo di matrice britannica, con diversi aspetti che guardano con consapevolezza alla tradizione del genere in Italia. Il disco esce per l'etichetta Accannone Records di Max Martulli, lo storico tour manager degli Afterhours e Levante. Il sound è avvolgente e si riempie di distorsioni radio friendly, nonostante sia sempre in linea con una produzione che guarda molto al nostro panorama, con la voce di Arenella che riesce ad essere determinante per la resa dei pezzi. E se il singolo "Sottosopra" ha il compito di aprire le danze, "Io sono la neve" è certamente il brano-manifesto del disco: tra distorsioni e melodia, voce potente e impatto immediato, convince in maniera decisa al primo ascolto. Altra menzione speciale per la rotondità del basso in "Nessuna Ragione", che ricorda parecchio certe sonorità anni '90 che ogni tanto rischiamo di dimenticare.
Tra riferimenti evidenti e un'attitudine riconducibile ad un periodo dorato dell'indie rock italiano, la band partenopea ci propone un ep convincente e ben concepito. Dalla tematica del bivio fino alle sonorità più spigolose, il quartetto è alla continua ricerca di un connubio tra la melodia tipica dell'arena rock internazionale e l'oscurità vaporosa del live club di provincia.
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La recensione AUT AUT di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-27 09:17:46
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