I D!PS pubblicano un pop impegnato che guarda al sociale, raccontandolo con un’elettronica che si fonde con chitarre funk e pianoforti soul.
I D!PS sono un trio torinese all’esordio con DUEM!LAEQUALCOSA, un album coraggioso, con cui si lanciano in una feroce critica sociale accompagnata da un’ironia che trova spazio in un progetto musicale pop con numerose influenze dal mondo dell’elettronica. È con un tono leggero, tuttavia non scherzoso, che la band definisce il percorso di dieci tracce.
Il progetto ha evidentemente un intento ben definito, attirare l’attenzione su quello che viene ritenuto un problema, il mondo digitale e il rapporto degli utenti con esso. La critica trova un grande spazio negli intermezzi, di cui il disco è pieno, grazie a elementi di stampo informativo e suggestioni taglienti. Non hanno paura nel mostrarsi immediatamente in opposizione all’utilizzo spasmodico della tecnologia, assegnando al primo posto della tracklist *attenzione, quella che è a tutti gli effetti l’introduzione dell’intero lavoro. Il brano pone l’accento sul tema della dipendenza e funge da monito, allertando chi ascolta dell’importanza del concept dell’album.
Dalla disinformazione alla considerazione delle nuove generazioni, tenendo fermo il fulcro della tecnologia i D!PS raccontano il presente, il “post venti-venti” con una particolare attenzione per i mutamenti sociali. È proprio di denuncia che si può parlare pensando a *ok, boomer, un intermezzo costruito come un’inchiesta, che vuole evidenziare l’immotivata fiducia delle vecchie generazioni nei confronti delle nuove.
I contenuti sono quindi ricchi, non meno dell’accompagnamento musicale che vede nella maggior parte dei brani una batteria acustica accostata ad una grande quantità di strumenti elettronici tra sintetizzatori, pianoforti e chitarre, che accompagnano la parte ritmiche con rimandi a funk e all’R&B. Il risultato è quello di un lavoro in cui l’armonia, semplice ma non per questo banale, che riesce a valorizzare i buoni motivi per cui ascoltare del pop fatto per bene, risalta, ricordando a tratti Frah Quintale e la sua fusione di elettronica e musica leggera.
A chiudere il disco è Soc!alin – Cyberpunk Version brano in cui il trio riesce a far esplodere la propria fantasia con i sintetizzatori, mostrando una nuovo lato del loro progetto. Non è più il pop il genere che meglio si collega a questo brano, ma un’elettronica disco che riprende il lascito di Giorgio Moroder.
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La recensione DUEM!LAEQUALCOSA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-05-17 22:35:13
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