D.In.Ge.Cc.O Bacanadera Butterfly 2022 - Elettronica

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Un viaggio emozionale che vuole essere sia scoperta, sia evoluzione, sia ritorno e ancora ripartenza, in un loop che è poi forse il senso stesso della vita.

Bacanadera Butterfly è il terzo lavoro di D.In.Ge.Cc.O (Gianluca D'ingecco), artista umbro con la pubblicazione di due libri alle spalle e studi approfonditi di pianoforte.

Si tratta di una raccolta di nove brani strumentali che si muovono nel solco della musica elettronica. L'idea è quella di unire suoni etnici a suoni moderni in un viaggio sonoro che sia anche evoluzione verso forze che possano portare ad ulteriori viaggi e scoperte.

Spina dorsale di questo disco è la sezione ritmica, programmata con suoni sia di batteria acustica che elettronica, oltre a suoni percussivi sempre ben presenti. Latita il basso, soppiantato spesso da una profondissima 808.

Ruolo quasi sempre centrale, anche se mai solistico è quello del pianoforte e i suoi travestimenti ora più naturali, ora più futuristici. Si tratta comunque di parti ritmiche, di cellule sonore attorno alle quali si muove tutto il resto dell'arrangiamento.

Grandi quantità di tastiere e sintetizzatori, anche questi funzionali a uno sviluppo più verticale che orizzontale, quindi armonicamente ben incastrati anche se melodicamente quasi mai incisivi.

I suoni più sintetici sono quelli che spostano il panorama sonoro verso ambienti più esotici, tra l'Africa, il Centro America o il profondo est Europa.

Al livello effettistico, a farla da padrona è il tremolo, soprattutto negli strumenti a tastiera, una specie di marchio di fabbrica dell'autore che si diverte, oltre a questo, a giocare con loop di batterie fortemente effettate e rese "falsamente" vintage.

In conclusione Bacanadera Butterfly è un lavoro di sperimentazione emozionale che però non sempre raggiunge il proprio obiettivo, perché se da una parte vuole rivendicare una grande libertà artistica e sonora, dall'altra parte fa affidamento sempre alla solita struttura compositiva che parte da un piccolo tema ritmico e armonico che viene arricchito e vestito durante lo svolgersi di ogni brano. Oltretutto non c'è un vero e proprio sviluppo neppure per ogni singolo strumento. Parlerei di una sorta di arrangiamento a cipolla, dove ogni loop di ogni strumento va aggiungendosi, ma oltre questo non si evolve.

Paradossalmente l'effetto di questo viaggio è di rigida immobilità sia temporale che armonica. C'è sicuramente una ricerca nell'unire tra loro suoni di diversa natura e storia, ma sembra più un esercizio estetico che un reale viaggio di crescita. L'ascolto risulta molto fluido, ma permane un senso di attesa di qualche sviluppo che viene puntualmente tradito e potrebbe anche essere esso stesso un risultato cercato e voluto dall'autore. In caso contrario, vale sempre la spiegazione più semplice: la musica non veicola messaggi e ognuno può trovarci dentro soltanto ciò che ha già in se stesso.

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La recensione Bacanadera Butterfly di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-10-04 16:40:03

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