L’orizzonte dello Jonio, silenzioso di miti. Nasce tra campi aridi di certi borghi vuoti e sperduti, di finestre rotte. Qualcosa lì parla. Un teschio ride. Il magma picchia come tamburi sotto le stelle. Ci siamo persi, ci stiamo perdendo per il mondo. Ma la strada, amico, porta sempre verso sud. Dove il sole fa vedere tutto. Con potenza. Anche quello che non c’è.
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