Dopo aver ascoltato questo cd l'unica cosa da desiderare e' passare l'ultima notte di questo mercificato millennio, pluricitato a sostegno del diodenaro o del diogiubilante, ballando pizziche e tarante : sarebbe un delirio di allegria spensierata, catartica e gratuita !!!
La tarantella e' un pensiero violento che si balla !!!
"La notte del Dio che balla" e' inizialmente un concerto da portare nelle piazze sudate di tutta Italia, poi troppo bello per non essere messo a disposizione di tutti, e cosi' nasce questo concept-album trascinante ed elettrizzante !
La madrina dell'operazione e' Teresa De Sio, genuina etno-singer, ex MusicaNova, che ritorna alle sue radici, alla terra, radunando i migliori: Agricantus, Daniele Sepe, Pantarei, Il Parto delle Nuvole Pesanti, il maestro Ambrogio Sparagna all'organetto, Nidi d'Arac, etc.
Unisce la tradizione alla tecnologia, la chitarra battente Salentina, la tamorra, ai suoni di plastica clonati dai campionatori...e' impossibile non sentirne il ritmo inebriante, musica come medicina della mente ! Ballare significa "agire" la musica, tradurla in un nuovo linguaggio, dandole potere, aggiungendo nuovi significati senza subirla passivamente.
E allora, a voi la tradizione :
"Santu Paulu meu de le
tarante pizzichi le caruse mmenz'all'anche"
A tutti buon divertimento!
---
La recensione La notte del Dio che balla di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-12-01 00:00:00
COMMENTI