La Notte dei CBCR: il 4 febbraio vi portiamo live il futuro

Giorgio Poi. Sfera. Ariete. Venerus. Thasup. Sono solo alcuni dei nomi che negli anni, in tempi non sospetti, sono finiti tra i CBCR, le nostre scommesse per il futuro della musica italiana. I 14 artisti più interessanti del 2023 suoneranno assieme all’Arci Bellezza per una serata imperdibile

14 artisti, uno dietro l'altro. Per una serata in cui stringere il futuro nelle proprie mani, anche solo per qualche ora, dando spazio alla musica che speriamo di veder brillare nei prossimi anni. È La Notte dei CBCR, la serata speciale in programma il prossimo 4 febbraio all'Arci Bellezza di Milano, in cui si esibiranno tutti i giovanissimi musicisti su cui abbiamo deciso di scommettere per il 2023 (prendi qui il tuo biglietto!). O meglio, quasi tutti: mancherà Olly, la cui assenza è giustificata dal fatto che qualche giorno dopo sarà in gara al Festival di Sanremo. Gli altri, invece, ci saranno tutti: Okgiorgio, Ricche Le Mura, Rosolo Roso, Tripolare, Ele A, Michael Mills, Delicatoni, Guinevere, Tenth Sky, Pseudospettri, Anzj, Wism, Anice, Tamango. Se non li conoscete, niente paura: ve li raccontiamo qui.

Quindi, ricapitolando:

Dove?

Milano, Arci Bellezza. In poche parole, qui.

Quando?

Sabato 4 febbraio 2023, dalle 18:00 fino a quando non smetteremo di ballare.

Come?

Prenotando il biglietto su Dice al prezzo di 13,80 euro.

 
 
 
Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da rockit.it (@rockit.it)

In occasione di questo live abbiamo pensato di fare un piccolo tour dei CBCR degli anni scorsi, dai meno – quando ancora la rubrica si chiamava "Spinga, signora, spinga" – ai più recenti, per guardarci indietro e vedere come si sono evoluti alcuni dei progetti più interessanti su cui avevamo scommesso.

Willie Peyote

È nel 2014 che Willie Peyote attira l’attenzione per il crudo sguardo con cui racconta la società di quel periodo (e se possibile le cose sono solo peggiorate, e lui non smette di farlo notare). In quell’anno la collaborazione con i Funk Shui Project e Non è il mio genere, il genere umano – secondo album solista del cantante torinese – avevano già fatto drizzare qualche antenna, ma sarebbero stati Educazione sabauda due anni dopo a consacrarlo e la partecipazione a Sanremo a imporlo al grande pubblico. Ma che in quella faccia un po’ così da torinese in gita ci fosse un notevole concentrato di talento, a voler ben guardare, era già evidente da tempo. 

Giorgio Poi

video frame placeholder

CBCR nel 2016, Giorgio Poi, reduce dagli anni a Londra e dall’esperienza con i Vadoinmessico, aveva appena pubblicato Niente di strano, singolo che anticipava il suo primo album. Da allora ha collaborato con Calcutta, Frah Quintale e grandi nomi della musica italiana come Luca Carboni ed Elisa dando vita a un repertorio pop cantautoriale che gli ha permesso di diventare un punto di riferimento per la musica di qualità. Chi è stato al MI AMI, lo sa.

Sfera Ebbasta

Con Sfera Ebbasta – secondo album omonimo musicista – la trap italiana entra nella lista CBCR del 2016 per mezzo del suo pioniere ed esponente di punta. È così che quello che in Italia era ancora un genere sconosciuto comincia a farsi strada, prima tra i giovani e poi allargando la sfera di influenza fino a diventare fenomeno di costume, raccogliendo in fretta sempre più artisti che iniziano a seguire l’esempio di Sfera. Che oggi rimane (per numeri e popolarità) il numero uno di quella wave, piaccia o meno. 

Thasup

Presente all’appello dei CBCR del 2017 – quando ancora si chiamava Tha Supreme –, ed era davvero un ragazzino. Talento precocissimo, senza mai o quasi essere uscito dalla cameretta in cui produceva i suoi beat, aveva firmato le prime produzioni per il suo nascente progetto solista. Già amava sperimentare con intricati beat pieni di ritmo e armonie sature di sintetizzatori, ancora non sapeva che anche a livello vocale poteva non solo dire la sua, ma rivoluzionare un genere. Quelli di Machete poi ci hanno visto lungo, e la sua cifra stilistica unica lo ha portato a scalare le classifiche e farsi conoscere anche oltre confine tra il 2020 e il 2022 con 23 6451 e c@ra++ere s?ec!@le.

Venerus

video frame placeholder

“Debutto" da Cresci Bene Che Ripasso nel 2018 per Venerus, che già dai primi singoli e dall’ep A che punto è la notte riusciva a incantare creando ipnotiche armonie che avvolgevano chi ascolta. Ispirato dagli incontri tra jazz, soul e musica elettronica, da sempre crea un mondo parallelo e magico. Grazie a esso viene inserito tra i CBCR di quell’anno. Il viaggio è poi proseguito – approfondendo anche la collaborazione con il sodale Mace – con Magica musica, album che ha incantato chiunque lo abbia ascoltato.

Tropea

Sempre del 2018 è l’ingresso tra i CBCR dei Tropea. Alla pubblicazione del loro secondo singolo era già chiaro che le sonorità psichedeliche della band milanese avrebbero portato a lavori interessanti. Pubblicando un gran numero di singoli senza mai prendersi una pausa, i Tropea si sono fatti conoscere in tutta Italia di recente, arrivando anche in finale all’edizione 2022 di X Factor. Ma c’era chi già era sicuro fossero “la migliore band di Milano”.

Post Nebbia

Con la pubblicazione di Prima stagione Carlo Corbellini e soci si trovano a far parte della lista CBCR 2019. Precocissimi, i ragazzi di Padova. E super stilosi. Un ambiente che confonde e affascina quello del loro primo lavoro, dopo il quale sarebbe arrivato il singolo Televendite di quadri, primo anticipo dell’album Canale paesaggi. Sono cresciuti decisamente in fretta: Entropia Padrepio è stato per noi il miglior disco del 2022. E hanno poco più di 20 anni.

Psicologi

video frame placeholder

Sono bastati gli ep 2001 e 1002 per far conoscere Drast e Lil Kvneki come due astri nascenti del pop italiano e per questo tra gli artisti CBCR del 2019 sono presenti anche loro. La sincerità che ha caratterizzato tutti i loro lavori fino a oggi ha fatto breccia in chi li ha ascoltati, portandoli al riconoscimento del pubblico attestato dal successo di Millenium Bug. Ora le due carriere soliste, appena cominciate e già decisamente interessanti.

Ariete

Nel 2020 – quando è stata inserita tra i CBCR – si stava già facendo conoscere grazie a due Ep e una collaborazione con gli Psicologi, ma l’incoronazione di “portavoce di una generazione” è arrivata con Specchio, ultimo disco della giovane cantante romana. Tra pochi giorni Sanremo, Arianna sarà “per tutti”. Non sappiamo se l’Italia se la meriti, di certo lei si merita tutta l’Italia.

Tananai

È il 2021 quando Tananai viene inserito tra i CBCR e fino a quel momento aveva pubblicato solo singoli e un ep. Ma aveva l’attitudine giusta, la faccia da schiaffoni, un ottimo suono e pure già una hit come Baby Goddamn (qua pubblicata ben prima del successo via TikTok nelle Session in Tuci). Poi succede l’incredibile: l’ultimo posto a Sanremo, e il controintuitivo trionfo di popolarità, in un 2022 vissuto come in una favola.

---
L'articolo La Notte dei CBCR: il 4 febbraio vi portiamo live il futuro di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-01-12 10:30:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia