È andata così

Ho cominciato a scrivere queste canzoni nel 2020, all'inizio della pandemia. In precedenza avevo suonato e cantato con diversi gruppi, ma niente di serio; fino al 2020 non contemplavo l'idea di rallentare per concentrarmi su un progetto tutto mio, preso com'ero dalla consueta nevrotica euforia del dover fare. Catapultato in questa dimensione - apparentemente senza fine - ho ritrovato il legame con il tempo che passa, accettando il tedio, i lunghi alienanti silenzi, l'assenza di senso, i dubbi costanti: ho abbracciato la mia vera natura.

Ho cominciato a scrivere queste canzoni in 60mq, nel mio appartamento di Polcenigo, in provincia di Pordenone. In questo periodo, il lavoro a questi pezzi è stato la mia valvola di sfogo, il mio mezzo per deridere l'assurdità dell'attualità e della vita in generale.

Ho cominciato a scrivere queste canzoni con un'attrezzatura ridicola: la mia vecchia chitarra, un'armonica e il mio cellulare come registratore.
Poi ci sono stati alcuni video, parecchi concerti, tantissimi nuovi incontri.
Ma questa è un'altra storia che mi fa sentire estremamente riconoscente.

Il disco che hai tra le mani chiude una fase.
O forse ne apre un'altra.

O forse no.
Non lo so, vediamo.

In ogni caso, come sempre, ci vediamo al bancone.

Grazie!