Mida Maze Happy Death 2020 - Rock, Indie, Alternativo

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Un primo passo davvero interessante per il duo elettro-rock romano che si fa apprezzare per il contrasto tra la voce vellutata e gli arrangiamenti ruvidi

Giravano già da un po’ le prime tracce di “Happy Death”, il primo episodio su lunga distanza firmato dal duo dei Mida Maze, ovvero Floriana Chiaramonte alla voce e chitarra e Umberto Duca al basso e synth (che dal vivo si avvalgono del contributo della batterista Misa Asci). Già dal 2018, infatti, la band romana aveva cominciato a farsi conoscere dando alle stampe il singolo e videoclip di cui questo disco porta il nome e a seguire anche i successivi singoli “Fell down on my knees” e “Not too much”. Ottimi biglietti da visita che delineavano già l’attitudine di questo duo, evidenziando sin da subito i loro punti di forza, ovvero le suadenti interpretazioni vocali di Floriana, le melodie oblique e tormentate e le basi strumentali che filtrano la grinta del rock con venature elettro-pop e qualche spruzzata di trip-hop che rendono fresca e moderna la formula.

La scrittura del duo disegna un mondo notturno, in cui si scorge talvolta l’ombra di PJ Harvey che vaga tra le strade e le ambientazioni tenebrose costruite con la profondità dello sguardo di Patti Smith e leggermente illuminate dalle lieve e fioca luce di una Luna dai lineamenti di Tori Amos. Il contrasto tra la vellutata ugola della cantautrice e l’inquietudine degli strumenti che l’accompagnano trova i suoi momenti migliori in brani come la travolgente “A22” e la già citata “Happy Death”.

 

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La recensione Happy Death di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-13 18:10:00

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