Gente di passaggio

Gente di passaggio

Fooga & Nico

2017 - Cantautoriale, Rock, Folk

Descrizione

‘Gente di Passaggio"

"Gente di passaggio" è il primo album in studio di Fooga & Nico, edito da La Clinica Dischi.
E’ un disco che vuole raccontare questo periodo di transizione tra due millenni, forse tra due epoche, tentando di metterne in rilievo luci e ombre, attraverso differenti punti di vista. I temi proposti nelle diverse canzoni si muovono continuamente da una dimensione “privata” e più intima dell’esistere in questo assurdo villaggio globale, ad un’altra legata, invece, alla sfera “pubblica”, dunque sociale, della vita. Entrambe sono inevitabilmente strette in un continuo rapporto, nel quale, reciprocamente, una invia stimoli all’altra in un movimento continuo.
Tra i diversi temi trattati spicca il rapporto della band, e di Nico in particolare, essendo l’autore dei testi, con la propria generazione che viene in qualche modo provocata e definita appunto “gente di passaggio” e ancora “generazione dimenticata, qui ferma, incatenata”, di cui l’autore stesso si sente parte integrante trasformando la critica in autocritica;
la follia pensata come “l’altro lato di ognuno di noi” che si racconta e ci racconta;
i social network come elementi che immobilizzano e caratterizzano una società sempre più votata all’individualismo;
l’arte come via d’uscita da questo “labirinto globale”, dove con arte si intende un qualcosa, anche un semplice gesto o un’azione, non necessariamente un’opera d’arte convenzionalmente intesa, che tenda a modificare l’esistente.
In Gente di passaggio appaiono anche alcuni personaggi come La Cartomante, il cui testo nasce da un incontro realmente accaduto in un bar qualunque di un posto qualunque della provincia italiana, durante il quale una strana signora, la cartomante appunto, si racconta tra un bicchiere di vino ed una sigaretta. Un brano esistenzialista.
Un altro personaggio che abita questo disco è Jules B., anarchico francese che visse esattamente cento anni fa, a cavallo tra ’800 e ‘900 , un po’ bandito un po’ visionario, sognatore alla continua ricerca della felicità. Un personaggio controverso, amato ed odiato allo stesso modo. Durante la sua vita Jules B. rapinò alcune banche e oggi proprio le banche sono un chiaro simbolo di potere che nella maggior parte dei casi limita le possibilità di realizzazione di chi appartiene alle fasce sociali più deboli. Per questo motivo la scelta di raccontare la vicenda di questo personaggio è parsa tanto attuale quanto provocatoria e rimanda inevitabilmente al quesito brechtiano: Cos’è rapinare una banca a paragone del fondare una banca?
E ancora, nel disco troviamo brani che raccontano di danzanti atmosfere notturne in cui la Notte è calata nelle vesti di una bella signora che a volte suggerisce rinnovate idee e altre vive la difficile situazione di chi è alla continua ricerca di un posto dove stare, passando per diversi momenti di vita vissuta, e altri brani in cui invece emerge il rapporto dell’autore con la scrittura che diventa quasi un’esigenza oltre che una via di fuga dal mondo reale, per poter osservarlo, forse anche con un certo distacco.
In definitiva, "Gente di passaggio" è un disco cantato con rabbia e dolcezza e potrebbe anche lasciare qualche spunto di riflessione.

Le musiche che arrangiano e vestono le ballate che compongono l’album sviluppano sonorità rock melodiche, folk e psichedeliche che a volte si fondono creando alcuni momenti di sperimentazione. Il legame tra musica e parole è molto forte, come è inevitabile in un genere che prende le mosse dal cantautorato, perciò anche nei momenti in cui sono presenti “stanze” strumentali, come nella title track, la musica mostra le atmosfere suggerite dalle parole, ricreandole, senza mediazioni o limitazioni di alcun tipo.

Credits

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