I 50 dischi italiani più belli dell'anno (pagina 2)

Chi avrà firmato il miglior disco del peggior anno che si ricordi? Sfogliate questa classifica XL per scoprirlo, e ripassare assieme a noi le cose più interessanti capitate negli ultimi 12 mesi alla musica italiana

Grafiche Giulia Cortinovis - Testi: 50-41 C. Mazziotta, 40-31 M. Beltramelli, 30-21 V. Comand, 20-11 S. Stefanini, 10 -1 D. Falcini
Grafiche Giulia Cortinovis - Testi: 50-41 C. Mazziotta, 40-31 M. Beltramelli, 30-21 V. Comand, 20-11 S. Stefanini, 10 -1 D. Falcini

40. CmqmartinaDisco

I più avranno imparato a conoscerla nel corso dell’ultima edizione di X-Factor. Ma qualche mese prima della sua partecipazione al noto programma di Sky era uscito Disco. Il debutto ufficiale di Cmqmartina è un album cupo e allo stesso tempo fosforescente, delicato e brutalmente punk, malinconico e intriso di ribellione post adolescenziale. Tra la techno di Franchino e le canzoni d’amore di Nicola Di Bari. Forse un po’ strampalato, ma di sicuro commovente.

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39. Generic Animal - Presto

Siamo in un'epoca incoerente, non solo da un punto di vista musicale, e di quest'epoca, nel nostro Paese, Generic Animal è il figlio prediletto. Perché tutte quelle contraddizioni che la musica, l'estetica e il vivere sociale di una generazione ha fatto proprie, lui le ha dentro di sé, in maniera del tutto naturale e quindi credibile.

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38. Campos - Latlong

Il terzo album del il trio pisano è una perfetta commistione tra sonorità elettroniche, allusioni all’America latina e testi curati tipici della scuola autoriale nazionale. In poche parole: musica italiana (ben fatta) che non vuole porsi limiti territoriali.

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37. Garage Gang - Boomer Remover

Lol rap all’ennesima potenza. La Garage Gang, memore dell’operazione già imbastita da Pippo Sowlo, destruttura i topoi del genere più in voga del momento, sia sonori che compositivi, portandoli ai limiti del paradossale per proporre un prodotto che risulti a tutti gli effetti satirico. Uno dei dischi più attuali di questo 2020. Finalmente anche i trentenni hanno il loro gruppo trap.

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36. Clio & Maurice - Fragile

Milanesi, coppia nella musica e nella vita, Clio (Colombo) e Maurice (Nicastro) intrecciano voce e violino in brani introspettivi e preziosi. La dimostrazione che, anche senza avere James Blake, l'Italia può trovare una sua via per la sperimentazione e l’avantpop.

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35. Giorgio Canali - Venti

Chi ancora fa roba simile in Italia? Probabilmente nessuno. A tratti commoventi, le sue parole incazzate – come sempre – sono la rivendicazione di una libertà di pensiero sul mondo, sulla politica, sul potere, su di noi e sui tempi che stiamo vivendo. Con la previsione di un’incombente rivoluzione violenta e ignorante che fa tremare al solo pensiero.

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34. Calibro 35 - Momentum

Dieci tracce che si ergono sul glorioso funk da poliziottesco anni ’70 che ha segnato gli inizi della loro carriera: dalle visioni cibernetiche ai viaggi oltreoceano verso l’hip-hop della East Coast, con strizzate d’occhio alla nuova ondata di jazz sperimentale che sta fiorendo in Inghilterra. Momentum è la sintesi di tutto il corpus artistico dei Calibro 35.

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33. HÅN - Gradients

Sei tracce che indagano il mondo delle relazioni umane (amore, amicizia, soggezione) raccontate dalla voce delicata dell’autrice cresciuta sul Lago di Garda che scorre lenta e si appoggia leggiadra su una produzione elettronica minimalista e sofisticata.

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32. C + C Maxigross - Sale

Un disco che non troverete su Spotify o sulle altre grandi piattaforme di streaming. Sale è un’opera che unisce quella voglia anarchica, tipica della formazione veneta, di fare le cose "a modo loro" senza negare di dover fare i conti (anche in tasca) con i tempi che corrono. Più che un album, un vero e proprio manifesto.

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31. Cecilia - ?

Allusioni elettroniche che si intersecano alla perfezione con la penna raffinata dell’autrice lucchese, il primo album di Cecilia è forse il momento più alto di questa nuova wave tricolore che si libra tra nu-soul e dream pop.

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(Continua nella pagina successiva)

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L'articolo I 50 dischi italiani più belli dell'anno di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-12-15 14:10:00

COMMENTI (14)

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  • gattidistratti 3 anni fa Rispondi

    @gagia infatti credo che sia una questione differente, ben detta, racchiusa nella tua parentesi.
    in questi giorni ho assai pensato a quali siano le logiche dietro un mondo a cui mi sono riaffacciato dopo anni (se hai voglia di curiosare l'album è anche qui su rockit), al significato di musica nuova, di suoni un po' vecchi o datati, e ancora una volta scopro tanto, cose nuove, e conferme. Sui giornalisti, direi che più che accontentare tutti, credo che in queste occasioni si giochino la carta di indovinare cosa è figo e avrà successo, anche se fa cacare, piuttosto che dire quel che è valido, "bello", e quel che non lo è.
    Puntando su rosso e nero contemporaneamente, vinci sempre ;)

  • gagia 3 anni fa Rispondi

    @gattidistratti penso anch'io che il tipo di musica che ascolto possa essere rivolto diciamo ad un pubblico più "adulto" (forse solo più attento ai contenuti musicali e testuali). Ma anche Francesco Bianconi, Samuele Bersani e Cristiano Godano (peraltro tutti e 3 dischi molto belli) non sono roba "per giovani", e perciò, a mio parere, la classifica è un tentativo di accontentare un po' tutti i palati (pur con la mancanza di alcuni lavori di altissimo livello).

  • gattidistratti 3 anni fa Rispondi

    Giagia ma tu pensi che Umberto o Marco possano interessare il giovane pubblico a cui è rivolta questa classifica? Coccoliamoceli nella nostra nicchia e restiamo felici!

  • gagia 4 anni fa Rispondi

    Ciao. Il mio disco dell'anno è assente dalle vostre prime 50 posizioni: Paolo Benvegnù 'Dell'Odio Dell'Innocenza". Della mia Top Ten mancano anche Non Voglio Che Clara, Marco Parente, Moltheni e i Perturbazione e dai 50 segnalo almeno Umberto Palazzo, Diego Rivera, Diamine, Andrea Lazslo De Simone, Il Quadro di Troisi e Marco Giudici. De gustibus non disputandum est... grazie per il vostro lavoro comunque.

  • hagazussa 4 anni fa Rispondi

    Non vedo i MasCara con 'Questo è un uomo, questo è un palazzo', che si mangia almeno la metà dei dischi in classifica

  • 4 anni fa Rispondi

    con quale coraggio avete lasciato fuori Merce Funebre o Bir Tawil !?

  • Polso 4 anni fa Rispondi

    Ragazzi. Ma Rares 27° ???? Una delle cose più belle non dell'anno ma degli ultimi 10 anni.

  • mario.miano.39 4 anni fa Rispondi

    Sinceramente a livello di album in Italia è stato l'anno peggiore da tanto. Bellissime canzoni sparse ma l'unico album davvero stupendo (e anche uno dei migliori di sempre secondo me) è toccaterra di Emma Nolde. La distanza con il resto è "siderale". A parte mi sono piaciuti solo Voodoo Kid e Tedua perché hanno delle personalità e una autorevolezza che ti permettono di ascoltare i loro dischi interamente e trovare tantissimi spunti interessanti. Troppi i nomi, anche quelli che vedo menzionati nei commenti che sono sopravvalutati. E poi ognuno si fa la sua di classifica: in tutta onestà se "forever" di Bianconi è il meglio dell'anno forse siamo messi malissimo e non sono per nulla daccordo ma ringrazio Rockit per avermi fatto scoprire meraviglie su meraviglie. Chi ama la musica di qualunque genere come me, trova un FILTRO importante in questo sito e l'unico altro che conosco che mi fa scoprire musica bella e nuova è Resident Advisor. Sono diversissimi come stili di musica ma sono al servizio dell'ascoltatore e non smetterò mai di incensarli. Grazie 1000!

  • caronte63 4 anni fa Rispondi

    Manca Lucio Leoni!!!!

  • ungabunga 4 anni fa Rispondi

    @maxavo per il ROCK (anzi per il RUOCKK) Ti segnalo i COMMANDO con PROVINCH ROCK ciaoo!!
    commandoitalia.bandcamp.com…