I 50 dischi italiani più belli dell'anno (pagina 4)

Chi avrà firmato il miglior disco del peggior anno che si ricordi? Sfogliate questa classifica XL per scoprirlo, e ripassare assieme a noi le cose più interessanti capitate negli ultimi 12 mesi alla musica italiana

Grafiche Giulia Cortinovis - Testi: 50-41 C. Mazziotta, 40-31 M. Beltramelli, 30-21 V. Comand, 20-11 S. Stefanini, 10 -1 D. Falcini
Grafiche Giulia Cortinovis - Testi: 50-41 C. Mazziotta, 40-31 M. Beltramelli, 30-21 V. Comand, 20-11 S. Stefanini, 10 -1 D. Falcini

20. Bee Bee Sea - Day Ripper

Il garage rock è vivo e lotta insieme a noi. I Bee Bee Sea sono gli alfieri incontrastati del genere in Italia, e si riconfermano grandi con Day Ripper, tra abrasioni chitarristiche, psichedelia, urla, ritmi forsennati e tanto sudore.

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19. Cristiano Godano - Mi ero perso il cuore

Uno dei capi assoluti dell’alternative anni ’90 al suo debutto solista, fuori dai Marlene Kuntz e dalle distorsioni, per un album intimista e delicato, che ricorda la musica americana e il folk. Fuori da ogni logica di mercato, Godano si è rimesso in gioco con coraggio e Mi sono perso il cuore è un album da mettere su dall’inizio alla fine, come si fa coi dischi belli. È il cantautorato italiano lontano anni luce dallo stile dei cantautori italiani.

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18. Populous - W

La musica è donna, e allora il producer salentino dedica alle donne il suo ultimo album, per un concept con tutte voci femminili, da Myss Keta a Lucia Manca, passando per Emmanuelle, LIM, Cuushe, Sotomayor. Un lavoro elettronico di classe, lounge, latino, adatto al relax come al party, e nel 2020 c’è un sacco bisogno di divertirsi, anche se siamo chiusi un casa. Messaggio importante, realizzazione impeccabile, ormai Populous è una garanzia.

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17. Voodoo Kid - Amor, requiem

Esordio manifesto per una delle nostre CBCR dell’anno scorso, che parla di amore fluido e malinconia ondeggiante, tra hit di pop contemporaneo e altre tracce più intime, perfettamente integrate grazie ai produttori Renzo Stone, 2nd Roof, Mamakass e Dario Bass. Intelligenza autoriale, estetica coerente col progetto, per un’artista che, già ai tempi dei Red Lines, ci aveva stupito e che ora, in italiano, ci ha definitivamente conquistati.

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16. Samuele Bersani - Cinema Samuele

Ce l’avreste mai fatto Samuele Bersani influenzato dai The National? Eppure il suo ritorno Cinema Samuele suona più moderno, quasi post rock, che per un album pop di un cantautore cinquantenne è già una vittoria. Dopo un blackout durato sette anni, uno dei simboli della Bologna musicale ritrova la luce ed esce con un disco ispirato e a fuoco come non mai, che ci ricorda quanto ci mancava la sua vena creativa di questi tempi.

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15. Bnkr44 - 44. Deluxe

L’emblema del collettivo di ventenni nel 2020: una manciata di artisti multitasking che si ritrovano nel loro bunker in una micro cittadina in provincia di Firenze e fanno musica, senza limiti. Nati su SoundCloud, hanno preso i loro migliori pezzi e li hanno messi nella raccolta 44.Deluxe su Spotify, ampliando gli orizzonti e portando il loro suono ibrido, fatto di trap, emo, pop, indie e si divertono come matti. Da questi nomi usciranno i bestseller del futuro.

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14. Kety Fusco - Dazed

Di tutte le cose strane che questo 2020 ha portato con sé, un disco con l’arpa tra i primi venti in classifica, se non le batte tutte, poco ci manca. Quando pensiamo a questo strumento ci immaginiamo scenari angelici, elfi e fate, ma Kety Fusco, musicista toscana trapiantata in Svizzera, la fa sposare con l’elettronica e la fa suonare in modi inimmaginabili, componendo pezzi che lasciano a bocca aperta.

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13. Lucia Manca - Attese, Vol.1

Lucia è una delle migliori cantanti italiane, senza se e senza ma. Il suo mood anni ’80 underground, l’impegno per i diritti LGBTQ è stato pure glorificato in una sequenza di We are who we are, la serie tv di Guadagnino, col brano Eroi. Attese n.1 è un po’ il mood di quest’anno, passato aspettando di poter essere liberi di nuovo, e anche se nessuna canzone parla di covid, è un gran piacere farsi un bicchiere di qualcosa e metterlo su per l’ennesima volta, aspettando le attese volume due.

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12. Colombre - Corallo

Torna Giovanni a tre anni di distanza dal debutto solista, dopo aver fatto il tour come chitarrista di Calcutta, e lo fa con un disco delicato e prezioso come un segreto del mare profondo. Tra momenti di insondabile tenerezza e richiami mai modaioli, ma molto sentiti, al cantautorato meno impegnato degli anni Settanta, Colombre riesce a fare un disco che una volta messo, lo ascolti tutto dall’inizio alla fine e ti immergi in un’atmosfera subacquea, sognante e intrigante.

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11. Lorenzo Senni - Scacco Matto

Nell’anno de La regina degli scacchi su Netflix, anche il musicista e producer cesenate parla del gioco più intricato, sfuggente, elaborato e affascinante del mondo. Il suo sound lo riconosci da lontano, la sua qualità è indiscutibile: elettronica cervellotica, per persone che amano farsi stupire, proprio come durante una partita. Elegante, soave, ma anche rapida e essenziale, questa la musica di Senni. The Power of Failing su tutte.

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(Continua nella pagina successiva)

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L'articolo I 50 dischi italiani più belli dell'anno di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-12-15 14:10:00

COMMENTI (14)

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  • gattidistratti3 anni faRispondi

    @gagia infatti credo che sia una questione differente, ben detta, racchiusa nella tua parentesi.
    in questi giorni ho assai pensato a quali siano le logiche dietro un mondo a cui mi sono riaffacciato dopo anni (se hai voglia di curiosare l'album è anche qui su rockit), al significato di musica nuova, di suoni un po' vecchi o datati, e ancora una volta scopro tanto, cose nuove, e conferme. Sui giornalisti, direi che più che accontentare tutti, credo che in queste occasioni si giochino la carta di indovinare cosa è figo e avrà successo, anche se fa cacare, piuttosto che dire quel che è valido, "bello", e quel che non lo è.
    Puntando su rosso e nero contemporaneamente, vinci sempre ;)

  • gagia3 anni faRispondi

    @gattidistratti penso anch'io che il tipo di musica che ascolto possa essere rivolto diciamo ad un pubblico più "adulto" (forse solo più attento ai contenuti musicali e testuali). Ma anche Francesco Bianconi, Samuele Bersani e Cristiano Godano (peraltro tutti e 3 dischi molto belli) non sono roba "per giovani", e perciò, a mio parere, la classifica è un tentativo di accontentare un po' tutti i palati (pur con la mancanza di alcuni lavori di altissimo livello).

  • gattidistratti3 anni faRispondi

    Giagia ma tu pensi che Umberto o Marco possano interessare il giovane pubblico a cui è rivolta questa classifica? Coccoliamoceli nella nostra nicchia e restiamo felici!

  • gagia4 anni faRispondi

    Ciao. Il mio disco dell'anno è assente dalle vostre prime 50 posizioni: Paolo Benvegnù 'Dell'Odio Dell'Innocenza". Della mia Top Ten mancano anche Non Voglio Che Clara, Marco Parente, Moltheni e i Perturbazione e dai 50 segnalo almeno Umberto Palazzo, Diego Rivera, Diamine, Andrea Lazslo De Simone, Il Quadro di Troisi e Marco Giudici. De gustibus non disputandum est... grazie per il vostro lavoro comunque.

  • hagazussa4 anni faRispondi

    Non vedo i MasCara con 'Questo è un uomo, questo è un palazzo', che si mangia almeno la metà dei dischi in classifica

  • 4 anni faRispondi

    con quale coraggio avete lasciato fuori Merce Funebre o Bir Tawil !?

  • Polso4 anni faRispondi

    Ragazzi. Ma Rares 27° ???? Una delle cose più belle non dell'anno ma degli ultimi 10 anni.

  • mario.miano.394 anni faRispondi

    Sinceramente a livello di album in Italia è stato l'anno peggiore da tanto. Bellissime canzoni sparse ma l'unico album davvero stupendo (e anche uno dei migliori di sempre secondo me) è toccaterra di Emma Nolde. La distanza con il resto è "siderale". A parte mi sono piaciuti solo Voodoo Kid e Tedua perché hanno delle personalità e una autorevolezza che ti permettono di ascoltare i loro dischi interamente e trovare tantissimi spunti interessanti. Troppi i nomi, anche quelli che vedo menzionati nei commenti che sono sopravvalutati. E poi ognuno si fa la sua di classifica: in tutta onestà se "forever" di Bianconi è il meglio dell'anno forse siamo messi malissimo e non sono per nulla daccordo ma ringrazio Rockit per avermi fatto scoprire meraviglie su meraviglie. Chi ama la musica di qualunque genere come me, trova un FILTRO importante in questo sito e l'unico altro che conosco che mi fa scoprire musica bella e nuova è Resident Advisor. Sono diversissimi come stili di musica ma sono al servizio dell'ascoltatore e non smetterò mai di incensarli. Grazie 1000!

  • caronte634 anni faRispondi

    Manca Lucio Leoni!!!!

  • ungabunga4 anni faRispondi

    @maxavo per il ROCK (anzi per il RUOCKK) Ti segnalo i COMMANDO con PROVINCH ROCK ciaoo!!
    commandoitalia.bandcamp.com…