Ubu Khan Klan Ritorneremo prima o dopo 2020 - Noise, New-Wave, Shoegaze

Ritorneremo prima o dopo precedente precedente

Ubu Khan Klan realizza un lavoro nero come la pece e profondo come la notte: magnifico

Shoegaze, Noise, New-Wave. Sono queste le tre stelle nere e fisse che guidano la mano, il cuore e la voce di Ubu Khan Klan in Ritorneremo prima o dopo. L'artista siciliano infatti realizza un lavoro profondo come tombe, nero come la pece e ricolmo di inquietudine come una notte senza luna. Ecco perché ci è tanto piaciuto. Pezzi come la title-track infatti si dipanano all'ascoltatore come ballate senza profonde che presentano un mondo in rovina e irto di pericolo, quasi sorta di metafora peggiorativa del nostro di mondo. Dal punto di vista squisitamente musicale la realizzazione è ottima, con la possanza degli arrangiamenti che va di pari passo con i già citati testi ricolmi di ansie e di paure primordiali.

Ecco forse un aspetto che potrebbe sfuggire ad un ascolto distratto è proprio la primordialità, in senso positivo, di Ubu Khan Klan. Seppure la produzione sia, decisamente, moderna e al passo con i tempi, c'è un qualcosa di indefinito che rende il cantato dell'artista siciliano antico e, giustappunto, inefabbile. Ovviamente ciò non fa che aggiungere altro fascino al discorso generale. Certo non un lavoro facile, di sicuro non scritto per rendere più leggere le nostre giornate ma un disco nel quale è bello perdersi e fare una brutta fine

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La recensione Ritorneremo prima o dopo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-01-22 08:08:46

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