I 50 dischi più belli del 2025 fino a mo'

Mentre l'AI si infiltra nelle playlist e fa ancora più confusione, tu non farti fregare: scorri qua il meglio che questa prima parte di anno ha da offrire

Grafica di Beatrice Arrate e Giulia Termine
Grafica di Beatrice Arrate e Giulia Termine

Non bastava la già ipersaturazione del mercato musicale: ora pure l'AI si mette a competere coi musicisti in carne e ossa, ampliando ancora di più l'offerta, facendo circolare così ancora più musica e rendendo a noi ben più arduo fare una selezione di "soli" 50 dischi usciti nella prima metà dell'anno. Eppur bisogna andar, diceva qualcuno in ben altro contesto, quindi non è certo di questo di cui ci lamenteremo. I criteri sono quelli che ci guidano ogni volta che ci troviamo a questo appuntamento: cercare di avere uno sguardo il più ampio possibile sui generi, per cogliere una fotografia sensata di questo momento della musica italiana. Ci sarà sicuramente qualche assenza pesante, così come qualche carta pazza che abbiamo voluto premiare. E pure almeno un 1% di pura creazione virtuale, visti i tempi che corrono.

Piccola nota d'utilizzo: per la classifica vera e propria, con i piazzamenti su cui scannarsi perché come fa il disco di X a stare sopra a quello di Y, ne parliamo a dicembre, qua l'ordine è quello sancito dal vocabolario, quindi non c'è alcun tipo di preferenza.

a/lpaca - Laughter

La risata che dà il titolo al nuovo disco dei mantovani a/lpaca è un raptus di schizofrenia, uno sfogo per sfuggire dall'alienazione quotidiana che passa attraverso un nuovo suono per la band, una sorta di psichedelia oscura sporcato di elettronica e di noise. E in cui l'unica via di fuga si apre solo affidandosi alle persone che ci stanno vicino.

Baustelle - El Galactico

Dopo Elvis, El Galactico è un tubo di scappamento in fuga verso una terra sull'orlo della fine, con la voglia di andare via per sempre che attanaglia il cuore. In El Galactico i visi dei personaggi che popolano le canzoni perdono la loro nitidezza, si disperdono nella folla californiana, e il racconto si diluisce in una collettività inconsapevole di esserlo. Dove svanisce il sensazionalismo del racconto ecco emergere una tremenda aderenza alla vita e alla sua disperazione.

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Belize - Phantom Favola

La provincia può essere un mondo magico? Secondo i Belize sì. Così prende forma Phantom Favola, il ritorno della band varesina a 7 anni dal disco precedente: un tempo passato a ricostruirsi da zero, a creare un immaginario di una sorta di realismo magico applicato al pop rock, dove melodie sognanti vanno a scontrarsi contro la distorsione delle chitarre.

Brucherò nei pascoli - Call Me Resurging

Più che combattere l'AI, bisogna riuscire a imparare a maneggiarla. Se non addirittura farsela amica, come hanno sperimentato i Brucherò nei pascoli in Call Me Resurging, ep realizzato con l'aiuto di Sophia, robot realizzato dalla Hanson Robotics, per andare a esplorare le suggestioni fantascientifiche che si nascondono nei sogni di un androide attraverso l'elettronica. Se solo Asimov e Dick potessero ascoltarlo...

Byenow - Feeling Warm Driving in Bad Weather

L'alt folk dei Byenow ha una componente rassicurante, un movimento che riporta la calma dopo che la tempesta è appena passata e ha sconquassato tutto. Feeling Warm Driving in Bad Weather serve per ricordarci di quei punti fermi che rimangono nella nostra vita quando tutto il resto sembra andare per il verso storto, in quell'angolo dove speranza e malinconia si toccano.

C+C=Maxigross - Nuova era oscura, vol. 1

La Nuova era oscura dei C+C=Maxigross è l'epoca in cui ci troviamo, martoriata da conflitti e in cui a scomparire, prima di ogni cosa, è l'umanità. Ma se fuori non si vede la luce, è da qua che il collettivo veronese cerca di ricostruire un senso di condivisione, evocando nella propria musica un bagliore di speranza che esiste oltre alla cortina nera che ci avvolge.

Casino Royale - Fumo

Se i Casino Royale sono una delle band più longeve degli ultimi tempi è proprio per la loro capacità di reinventarsi sempre, di assumere forme nuove senza mai perdere il fuoco. Lo stesso vale per Fumo, disco concepito come un flusso unico e prodotto da Clap! Clap!, dove le avvisaglie apocalittiche di una guerra mondiale si storcono in un sound tra elettronica, trip hop e dub.

Centomilacarie - Io nessuno

Il disco d'esordio di centomilacarie si presenta rabbioso, sporco, con tendenze all'autodistruzione, musicalmente parlando. Così Io nessuno diventa un flusso di rabbia e impulsi lirici, dove il racconto non si interrompe mai, esplorando tutto quello che la sua grande voce ha da offrire con un trasporto commovente, senza preoccuparsi del rischio che si corre ad avvicinarsi all'orlo e a guardare giù.

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Cigarilla Disonasty - Ritornare a piedi

Per entrare dentro l'universo dei Cigarilla Disonasty bisogna rifiutare le regole della realtà e abbracciare quelle dei cartoni animati, e su queste immaginarsi una possibilità diversa di stare al mondo. Ritornare a piedi è pervaso da questo spirito surreale, consapevolmente infantile, dove l'alternativa a prendere le cose seriamente è quella di smontarle, ribaltarle e imparare a giocarci.

Dente - Santa tenerezza

C'è una confortevolezza nel modo in cui Dente riesce a cantare la malinconia, a crogiolarcisi dentro senza mai abbandonarsi a un'inconsolabile tristezza ma anzi, a cogliere anche le sfumature ironiche del trovarsi col cuore a pezzi. Santa tenerezza vive questo stato d'animo come se fossimo in un sogno, portandoci a schiantare verso un nuovo amore senza paura, anche se finiremo per starci un po' male.

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L'articolo I 50 dischi più belli del 2025 fino a mo' di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-07-01 12:00:00

COMMENTI (2)

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  • Brooh 2 ore fa Rispondi

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  • mario.miano.39 17 ore fa Rispondi

    Forse pochi hanno notato che è uscito un nuovo album di Marina Rei prodotto da Riccardo Sinigallia, incredibilmente il migliore della sua carriera dopo tantissimi anni di cose troppo intellettualoidi, vi consiglio di ascoltarlo, è clamoroso a livello di tutto, parole, melodie e produzione. E dei Laguna Bollente che ho scoperto tramite voi? Ascoltando il disco più volte non ho dubbi che sia la quintessenza di un capolavoro indie.
    Certo vorrei spendere una parola per Primastanzadestra, la DROGA! Non è solo una promessa, ma scrive canzoni sinceramente formidabili, melodie straordinarie, il suo esordio è un vero greatest hits e vi consiglio anche tutto quello che trovate su soundcloud. In questo momento i migliori discografici sono quelli della Sugar, che hanno investito anche su Lorenzaa, una che è ancora grezza e con testi alle volte risibili ma che possiede un flow che mi ricorda 2pac. Colgo l'occasione per chiedervi un approfondimento su primastanzadestra, sembra che piaccia agli artisti (vedere le radio su spotify di moltissimi) ma apparentemente se ne legge poco e niente in giro. Veramente assurdo, oggi forse la musica la ascoltano le persone e gli artisti piuttosto che i giornalisti intenti a celebrare compleanni di dischi e reunion degli 883 e dei cccp oltre che a raccontarci di quanto Cremonini e Vasco riempiano gli stadi. Ma un cervello libero e audace esiste ancora?