Nomade digitale

Nomade digitale

Gianluca Testa

2019 - Cantautoriale

Descrizione

"una bellissima colonna sonora in bilico tra melodie in odore di Beatles zona Sgt. Pepper, improvvise sfuriate rock, pop da camera e tanto altro ancora"
IL MANIFESTO

"un album gioiosamente rock... con liriche argute e melodie accattivanti, sporcato di un quasi beat e di echi beatlesiani che accrescono il piacere dell'ascolto..."
VINILE

"Concept d'autore. Il sound si muove tra cantautorato italiano, un pop con venature vagamente psichedeliche, qualche impennata rock per un risultato finale riuscito e un po' bizzarro"
CLASSIC ROCK

"sonorità a presa rapida in prestito da Rino Gaetano"
RUMORE

"produzioni fresche e abile pop...un viaggio all'interno delle emozioni e delle esperienze..."
ROCKIT

"un pop efficace che si arricchisce di qualche impennata rock. Risultato finale più che riuscito." Antonio Bacciocchi - Nuova Musica Italiana - RADIOCOOP

"Un disco cantautoriale di facile appeal per un’ironica e fresca visione del mondo " INDIEPERCUI

"...un bellissimo e quasi sempre spiazzante flusso di coscienza, in bilico tra un fluente rap narrativo e aperture pop molto accattivanti. A questo si aggiunge una cultura musicale vasta, che spazia dalla psichedelia a beatlesiane memorie (come nella bellissima “Riflessologia plantare” o in “Cronopio”), senza farsi mancare spruzzate rock (“Mondo buffo”) o ballate malinconiche (la toccante “Giappone”)" MESCALINA.IT

"Tra l'imprevedibile flusso di coscienza e bellissimi arrangiamenti Gianluca ci regala un bell'esempio di cantautorato post moderno" INTOPIC

"Un concept album psichedelico in cui il protagonista, giunto ad una fase di transizione della sua vita, decide di mollare tutto per iniziare un personale viaggio dell'eroe, sia fisico che interiore" PASSAPAROLA, ZAINET

"solida base di contenuti lirici e musicali... brani dai testi di vita vissuta e da musiche, intuizioni inconsce, amalgama delle liriche. Canzoni che non verrebbero altrimenti fuori, se non grazie al filtro di una coscienza amplificata. Grazie alla quale ogni esperienza non passa inosservata, costituendo il presupposto per la celebrazione musicale. Con una profonda attenzione all’impatto che queste canzoni hanno, all’interno ed all’esterno di chi le vive e le scrive..." MUSICMAP
“Un momento di crisi scatena la chiamata all’avventura: ZU è l’esigenza della semplificazione, la ricerca dell’unica condizione possibile per focalizzarsi su ciò che è veramente importante. Si evolve, in ANTIFRAGILE, nella presa di coscienza del qui ed ora, la volontà di “danzare nella pioggia anziché aspettare la fine della tempesta”. Ma cambiare prospettiva è difficile quando si è adulti, bisognerebbe recuperare la LICENZA BAMBINO di quando “il destino era carta bianca: una condizione in cui la propria estensione nel futuro è ancora molto elastica e si è come una palla in cima alla montagna, che inizia a rotolare ed è difficile prevedere dove arriverà. Il bambino può giocare al dinosauro mentre tu, adulto, finiresti alla neuro. Lui può farlo: ha l’immunità, può essere chiunque sfidando la realtà, trasformare la sedia in cavallo e diventare un cow boy, invece tu non puoi.” Questa incertezza iniziale è il rifiuto della chiamata. Ma a salvare l’Eroe Nomade Digitale è l’aiuto soprannaturale donato da uno spirito puro: il CRONOPIO che “lungimirante, con gli occhi di un telescopio”, lo guida verso il superamento della prima soglia, al di là del MONDO BUFFO in cui “vendi il tuo tempo per comprare un veliero con cui non trovi mai il tempo di salpare davvero”, accettando la MELANCOLIA di “non essere immortali e dell’impossibilità di fotografare l’emozione di ieri”. L’Eroe Nomade Digitale è pronto a partire, approdare al mondo straordinario: un DAY AFTER in cui “fuggire lontano, in capo al mondo, esplorando la gente, il cuore e la mente, in cerca di un senso per andare avanti, cercando un perché che vada oltre te.” E’ l’iniziazione, celebrata dal taumaturgico e psichedelico massaggio ai piedi di RIFLESSOLOGIA PLANTARE : un vero “viaggio interstellare”. Il NOMADE DIGITALE ha superato la prova centrale, grazie al cambio di prospettiva “tra stanze e distanze”, “seguendo le formiche verso un’altra dimensione” e trovando nella crepa del soffitto il varco per una fuga magica che lo porterà fino in GIAPPONE: guardando con il telescopio dell’immaginazione scopre mondi straordinari e oltrepassa confini restando fermo in una stanza. L’Eroe Nomade Digitale è finalmente pronto alla resurrezione: salendo sul FORTUNADRAGO può “saltare dieci o cinquant’anni, guardare indietro la sua vita, arrivando in cima alla salita col potere di tornare e riscattarsi, uccidere errori e rimpianti, godere tutti gli istanti, impegnarsi a creare un senso.” L’elisir è “una svizzera della coscienza, universi paralleli dove andare in vacanza, guardare l’orizzonte per viaggiare più in là, verso una zona franca.” La ricompensa di un nuovo stato di coscienza mentre si incammina sulla via del ritorno: l’Eroe Nomade Digitale “è cresciuto e tornato in città”, a PIEDIMONTE. E’ di nuovo nel mondo ordinario ma ricco di una nuova consapevolezza che lo illuminerà per il resto della sua vita.” GIANLUCA TESTA

Credits

Gianluca Testa
Nomade digitale
testi e musiche di Gianluca Testa
Etichetta: Teatroformattivo
prodotto e registrato presso Il piano "B" progetti sonori
masterizzato presso Reference mastering studios
formazione:
Gianluca Testa: voce, cori, pianoforte, chitarra
Roberto Cola: basso, sintetizzatori, programmazione, tastiere, farfisa
Pietro Lanza: batteria e percussioni
Matteo Pace: chitarra acustica
Francesco Amici: chitarra elettrica
Nicola Buffa: chitarra classica
Alessandro Loconsole: pianoforte
Andrea Tardioli: sassofono, clarinetto
Leandro Tokarevski: violino
Fabrizio De Carolis: mastering

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