Café Europa Iperurania 2021 - Elettronica, Alternativo, Ambient

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Simone Seminerio ed Emanuele Seminerio con "Iperurania" realizzano un disco molto interessante e sui generis

Quando in redazione hanno fatto capolino le prime note di "Il treno della sera", penultima canzone di "Iperurania" dei Café Europa ci siamo un po' tutti fermati. Infatti la notizia della dipartita di Franco Battiato era ancora fresca, molto fresca e quell'orchestrazione solenne e soave al contempo, vi confessiamo, ce l'ha fatto un po' ritornare alla mente. Poi è iniziata la canzone vera e propria, con quelle liriche così ricercate ma anche "barocche" e quell'effetto di déjà-vu è scomparso ma non la consapevolezza di avere davanti un lavoro sicuramente imperfetto ma molto interessante.

Il disco di Simone Seminerio ed Emanuele Seminerio è infatti un lavoro che non ci ha lasciato indifferenti, anzi, anche se non ci ha convinto in tutti i suoi aspetti. Innanzi tutto abbiamo avuto più di una perplessità sulla dimensione testuale: infatti a più riprese abbiamo ravvisato un'eccessiva pesantezza e verbosità delle liriche che, invece di donare una dimensione ulteriormente poetica agli arrangiamenti, li trascina un po' a terra, distogliendo l'attenzione e distraendo l'ascoltatore casuale.

Tutto il contrario per le già citate orchestrazioni che, almeno a nostro avviso, si sono sempre dimostrate all'altezza della situazione, come nella bellissima "Stoccolma", traccia numero nonché nostra canzone preferita dell'intero album. 

Insomma a conti fatti un lavoro convincente ma imperfetto, con tanto su cui lavorare ma anche tanto di buono: non ci resta che attendere con grandissima curiosità la nuova prova "musicale" dei Seminerio. 

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La recensione Iperurania di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-09 08:11:02

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